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Marino Marino / Corso Vittoria Colonna

Carlo Colizza: "Siamo noi la vera alternativa a Marino"

Il Movimento 5 stelle si presenta per la prima volta alle elezioni comunali di Marino, il portavoce prescelto è Carlo Colizza. Puntano tutto sui temi ambientali e sulla partecipazione dei cittadini per riprendersi la politica della città

Carlo Colizza è il candidato sindaco del Movimento 5 stelle a Marino. E' la prima volta che il Movimento scende in campo a Marino dopo che tre anni fa gli allora attivisti non riuscirono a ottenere la certificazione dal Blog di Beppe Grillo. Ora si presentano come un'alternativa reale ai due schieramenti di centro-destra e centro-sinistra e puntano tutto su un rilancio ambientale del territorio marinese caratterizzato negli ultimi anni da una forte speculazione edilizia e sulla partecipazione dei cittadini.

Il Movimento 5 stelle si presenta per la prima volta con un proprio simbolo a Marino. Siete voi la vera novità di queste elezioni amministrative?

Certamente rappresentiamo una novità, siamo cittadini attivi sul territorio concordi nel sostenere e applicare i valori della Carta di Firenze, consci che il servizio prestato per la comunità non possa durare più di due mandati e che la politica debba tornare nelle mani dei cittadini. Il nostro programma rappresenta la sintesi di questa filosofia, nasce dal confronto con i singoli e le associazioni, nostri unici interlocutori e controllori. Gli eletti non sono altro che portavoce della comunità dei cittadini e solo con essi hanno ragione di esistere.  

Marino viene da una fase lunga di stabilità amministrativa, perché gli elettori dovrebbero scegliere il Movimento 5 stelle? Come li convincerete a dare un nuovo corso politico a Marino?

Questa lunga fase di stabilità ha visto Marino perdere servizi, la qualità della vita dei cittadini è peggiorata, il territorio continua a essere martoriato da una politica tesa solo al consumo di suolo che nulla porta in termini di utilità per la comunità, le attività imprenditoriali e commerciali soffrono una crisi i cui effetti sono amplificati dalle inazioni dell’amministrazione uscente.

Proponiamo un rovesciamento delle priorità cominciando dal ruolo del cittadino che deve essere messo in grado di poter esprimere la propria idea, fino a decidere lui le azioni dell’amministrazione. I Comuni possono avvelenarci con un inceneritore, un digestore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Chiaramente le nostre scelte sono opposte a quelle prese da chi ci ha governato in questa lunga stabile discesa.

Rifiuti e speculazione edilizia: sono due temi caldi per Marino. Voi cosa proponete ?

In tema di rifiuti partiamo dal concetto delle 4 R, ovvero Riduzione, riuso, riciclo e recupero. Il M5S propone alla cittadinanza una gestione dei Rifiuti che preveda il loro inserimento in un sistema di filiera capace di reimpiegarli, anziché inviarli in discarica, considerando il rifiuto un'opportunità di sviluppo da trasformare in risorsa, anziché una fonte di spreco e danno ambientale. Nulla a che spartire con l’idea folle del digestore anaerobico per la frazione umida che il centrodestra propone come soluzione del problema rifiuti che essa stessa, con la silente complicità degli oppositori, ha creato anche a Marino favorendo i gestori delle discariche.

Il suolo non può essere ulteriormente consumato, una volta che il terreno viene edificato non torna più all’origine, questo comune è bersaglio di una doppia politica consumistica, da un lato sono stati concessi permessi di costruire a macchia di leopardo – secondo le folli previsioni di crescita del piano regolatore del 2004 – dall’altro si assisterà alla distruzione dell’agro romano nella zona Divino Amore – Mugilla – Mazzamagna.

Questa vicenda dai profili torbidi per la coesistenza tra interessi speculativi (Mastrapasqua e Parnasi per citare i nomi più noti) e politici bipartisan (Montino e Polverini tanto per capirci) costituisce lo scempio più grande che Marino patirà. Questa è una vera e propria devastazione posta in essere per chiara e univoca volontà politica bipartisan, nonostante ci siano vari profili di illegittimità e contraddittorietà degli atti amministrativi su cui poggia, oltre alla sua completa inutilità per il nostro territorio. L’edilizia dovrebbe essere utile ai cittadini, dovrebbe essere orientata al recupero di volumetrie in disuso, all’efficentamento energetico degli stabili, alla prevenzione del rischio sismico e all’eliminazione del Radon e non a profitti che nulla portano oltre al peggioramento della qualità della vita ed alla riduzione delle risorse naturali.

Pensa che un centro-sinistra diviso possa  favorire proprio il vostro Movimento?

La divisione del centro-sinistra a Marino e l’assenza di scontro politico con il candidato di centro destra non sono casuali, ma frutto di un silenzioso accordo tra i rispettivi vertici e sono chiaramente tesi a favorire la conferma dell’amministrazione uscente. Certamente essa contribuisce a far crescere nei cittadini la consapevolezza che l’unica alternativa valida allo stato delle cose sia rappresentata dal Movimento 5 Stelle.

Mettiamo il caso che vincerà le elezioni. Primi 100 giorni di amministrazione. Cosa farà appena eletto sindaco?

Approveremo immediatamente il regolamento amministrativo per gli istituti di democrazia diretta per coinvolgere i cittadini e farli tornare a sentire una comunità, tanto forte e rappresentativa da poter scrivere il bilancio dell’ente locale partecipando direttamente ad esso. Partenza immediata del porta a porta (come da contratto con l’attuale gestore del servizio), analisi del patrimonio comunale (costi, contratti in essere, destinazioni) e decisioni condivise sull’utilizzo al fine di recuperare sprechi e spazi utili ai cittadini. Indizione del concorso per idee in tema di imprenditoria locale per la gestione delle materie prime secondarie.

Apertura di un tavolo con i comuni vicini per la costituzione di un consorzio per la gestione dei rifiuti, per il rilancio culturale e turistico dell’intera zona. Blocco delle concessioni edilizie, analisi di quelle rilasciate con atti di obbligo (verifica della loro attuazione), impedire la distruzione del Divino Amore. Garantire l’inizio dell’anno scolastico in scuole poste al sicuro dal Radon, approvazione di un piano delle antenne di telefonia. Speriamo che il sogno si avveri e che tornino i cittadini a decidere del loro futuro.

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