Marino: il candidato Silvagni stacca dai muri i suoi manifesti abusivi
Una delle prime uscite del delfino di Palozzi, Fabio Silvagni, è quello di staccare i manifesti abusivi in suo sostegno attaccati sui muri. "Non imbratteremo la città", dice
Un primo impegno pubblico particolare per il candidato sindaco del centro-destra Fabio Silvagni che ha deciso di dedicarsi non a un solito comizio o convegno pubblico, ma a staccare i manifesti abusivi che annunciavano la sua candidatura, sparsi sui muri di Marino. I manifesti riportavano lo slogan "l'uomo del popolo per il popolo" e non erano firmati da nessuna sigla di partito.
"Nessuno, tra i miei sostenitori, dovrà imbrattare la nostra città. Questo è solo il primo segnale di cambiamento deciso che dobbiamo dare già in campagna elettorale - ha precisato Fabio Silvagni - Chiunque intenderà prendere qualsiasi tipo di iniziativa, anche a mio sostegno, potrà farlo solo nel rispetto massimo delle regole e prendendo la piena responsabilità dei propri gesti, ovvero firmando i propri pensieri e affiggendoli tramite il servizio comunale che organizza gli spazi".
Un cambio di tendenza del centro-destra marinese che per anni è il caso di dirlo ha letteralmente incartato la città con i faccioni di Adriano Palozzi in ogni angola in ogni tipo di elezione, dalle comunali, passando per le provinciale e arrivando alle ultime elezioni regionali.
Silvagni ha lanciato anche un appello ai suoi colleghi candidati per condurre una campagna elettorale senza colpi efferati di colla e manifesti: "Non sporcheremo la città con l'eccesso di manifesti elettorali. Spero in tal senso che tutti i candidati vogliano seguire questo esempio che è prima di tutto un gesto d'amore disinteressato per la nostra Marino, più forte credo di ogni differenza di pensiero sull'amministrazione che verrà. È senso civico, cultura e rispetto del territorio che saranno per quel che mi riguarda alla base del programma di governo della nostra Coalizione".