Dalla piazza virtuale a quella reale: la festa del gruppo Facebook "Detti de i vecchi marinesi"
Gianni Ugolini, ideatore del gruppo, insieme ad altri membri del luogo di incontro virtuale in nome di pensieri, idee, riflessioni e ricordi marinesi, ha promosso domenica 27 luglio scorso una kermesse collettiva di fettuccine fatte in casa
La scorsa domenica 27 luglio Via Massimo D'Azeglio a Marino è diventata un'enorme "spianatora" all'aperto per la realizzazione di fettuccine fatte a mano. Ben 25 donne e 3 uomini, divisi in coppie che, armati di "stennarello, fazzoletto pe ‘n gapo, zinaletto, strofinacciu, cortello e forchetta", si sono cimentati nella magica e tradizionale pratica delle fettuccine fatte in casa così come venivano preparate dalle mamme e dalle nonne di Marino, ovvero con aggiunta di vino all’impasto classico di uova e farina.
L'idea di ricreare l'atmosfera delle feste di un tempo è partita da un cittadino marinese Gianni Ugolini che ha creato su Facebook il gruppo "Detti de i vecchi marinesi" in cui si parla esclusivamente in dialetto marinese che insieme agli altri membri del gruppo ha ideato questa singolare manifestazione chiamata "Nazzicaculo", dalla tipica posizione che il corpo assume facendo forza sulle braccia per impastare.
Nell'ambito delle celebrazioni per la Madonna de U Sassu in cui è stata inserita la manifestazione sono stati preparati ben 25 chili di fettuccine poi offerti al comitato dei festeggiamenti. Una testimonianza come dalla piazza virtuale si possa passare a quella reale tramandando ai più giovani anche vecchi usi e costumi.
"Vale la pena soffermarci a riflettere sul perché, ancora oggi, le manifestazioni legate alla tradizione più antica e vera della nostra città, riscuotano una così grande attenzione e partecipazione da parte della comunità e non solo - ha dichiarato l'assessore Arianna Espostio commentando la manifestazione - Forse perché a parlare è il cuore di Marino, con i suoi sentimenti più profondi legati ad un modo di essere e ad un senso di verità, purezza e appartenenza unico».
