Marino: il M5s pronto per le elezioni con un programma partecipato

Con una votazione on line i militanti del Movimento 5 stelle di Marino hanno scelto, lo scorso 7 gennaio, il loro candidato sindaco o usando la loro terminologia, il loro portavoce. Ha vinto Carlo Colizza che ha conquistato 104 preferenze. Castellitoday ha incontrato il Meet Up a cinque stelle marinese per discutere di elezioni amministrative, programmi elettorali e futuro della città. 

Tre anni fa la lista del M5s non si presentò alle elezioni comunali per la mancata certificazione del blog di Beppe Grillo. Quest`anno riuscirete a presentare a Marino il simbolo dell'M5s?

Speriamo che il passaggio della certificazione da parte dello staff si concluda positivamente. Per quanto ci riguarda ci siamo attivati sul territorio, abbiamo lavorato in perfetta sintonia con gli eletti alla Regione e con i Parlamentari che abbiamo avuto ospiti in Piazza San Barnaba a diretto contatto con i cittadini. Ci siamo occupati anche di proporre soluzioni condivise con i Meet Up dei Castelli Romani per i problemi del territorio, come la gestione dei rifiuti, la mobilità, il turismo e la cultura che dovrebbero trovare una gestione sovra comunale. Dobbiamo dire che nel 5 Stelle il dialogo con i nostri “vicini” è assolutamente fruttuoso e si è tradotto in forme concrete di cooperazione e discussione.

Come avete scelto il vostro candidato sindaco, o come lo chiamate voi  portavoce?

Il portavoce del Meet Up è stato scelto tra tutti gli “attivisti” con una modalità prevalentemente in rete, hanno potuto votare tutti gli iscritti al Meet Up - residenti a Marino - fino al 7 gennaio, accedendo ad un sistema di autocertificazione on line. Il portavoce rappresenta un terminale della volontà espressa dall’assemblea che approva la linea politica ed i contenuti del programma elettorale, vero e proprio momento di sintesi delle richieste dei cittadini – nostri controllori – secondo lo spirito della Carta di Firenze. Nulla a che vedere con le altre forze politiche.

Nel vostro programma elettorale quali sono i tre punti che a vostro avviso potranno cambiare Marino?

Prima di parlare di “punti qualificanti” riteniamo doveroso illustrare il concetto di Programma partecipato. Il Movimento 5 Stelle ascolta, propone e sintetizza le proposte dei cittadini che emergono dal confronto con essi e le trasla nel programma, basti pensare che tutti possono partecipare ai tavoli ed alle serate dedicate ai contenuti presentando proprie proposte che vengono votate ed assorbite, perché gli stessi cittadini sono protagonisti nella scelta dei contenuti e nel controllo della loro attuazione.

Fatta tale premessa quanto è emerso dagli incontri, che sono tutt’ora in corso, rappresenta un Progetto di Sviluppo Sostenibile che vuole trarre una nuova ricchezza dalla salvaguardia di ambiente, salute e diritti, garantendone il godimento anche alle generazioni future. Possiamo segnalare l’idea di un sistema dei rifiuti gestito in filiera da cui si potrebbero trarre ingenti risorse economiche, garantendo lavoro e nuova imprenditoria.

L’abbandono del consumo del territorio per una politica di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, minacciato dal rischio sismico, dal radon e che sconta una scarsissima efficienza energetica. Forniremo gli strumenti ai cittadini per una vera azione di controllo e di iniziativa nei confronti dell’Amministrazione Comunale, approvando gli istituti di democrazia diretta e ricorreremo alla loro consultazione, perché solo una comunità attiva può scegliere, comprendere ed indirizzare la politica locale. L’invito a tutti i cittadini è quello di partecipare, informarsi e cooperare alla redazione del programma, con la speranza di tornare ad essere una comunità. 

Come vi relazionerete con le altre liste civiche marinesi che su molti aspetti sono vicine all' M5s?

Fermo il rispetto del “Non Statuto” che impone di non formare alleanze di sorta, valuteremo le proposte utilizzando lo stesso criterio che ci lega ai cittadini, nel Movimento conta il singolo con le sue istanze non il gruppo, la rappresentanza non è delegata verso l’alto ma è orizzontale, tutti possono parlare, proporre e discutere fuori dai simboli, come singoli cittadini, in tal senso le porte sono sempre aperte.