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Alessandro Cocco di La tua Grottaferrata: "I non-cittadini non vinceranno"

Alessandro Cocco del movimento civico La tua Grottaferrata ci ha scritto una lettera sul valore dell'educazione civica in una comunità

Alessandro Cocco, esponente del movimento civico La tua Grottaferrata, ci ha scritto una lettera per parlare di educazione civica, cittadinanza attiva, un impegno che il suo movimento prende per combattere quello che sembra un fenomeno atavico dell'Italia: l'inciviltà verso il bene comune. 

Alessandro su Facebook si è imbattutto nella definizione di non-cittadino postata su una foto che ritraeva l'abbandono indiscriminato di rifiuti, una definizione che lo ha portato a una serie di riflessioni: "Vorrei parlarvi di una categoria di persone che sicuramente avrete incontrato  spesso nel corso della vostra vita. Sto parlando di una sottospecie di individui del genere umano che con i loro comportamenti  sono causa di mille problemi per la comunità", inizia così la lettera del nostro lettore.

"La crisi che ci attanaglia in questo periodo ,non è solo meramente economica ma piuttosto una crisi di valori,di principi e di moralità. In questo habitat il non-cittadino sguazza ,si nutre e si moltiplica".

Cosa fa il non-cittadino? Questo il suo atteggiamento tipico: "Il  non-cittadino è quello che quando vede due tre sacchetti di rifiuti abbandonati non pensa a tenere i suoi a casa ma approfitta buttandone almeno il doppio e già che c’è si disfa del suo vecchio televisore  e del materasso della nonna", scrive Cocco.

"Il non-cittadino è quello che butta la carta o i mozziconi dal finestrino,è quello che si disinteressa delle persone che lo circondano, è quello che calpesta le aiuole,è quello che vota il politico che gli fa il favore,è quello che non raccoglie le feci del suo adorato cagnolino,insomma è quello che pretende che tutto funzioni ed il primo a non permettere che tutto funzioni. Quanti ne avete incontrati?Quanti ne conoscete? E forse ognuno di noi anche solo per una volta è  stato un non-cittadino". Forse è il caso di dirlo ne abbiamo incontrati e continuiamo a incontrarne tanti.

Alessandro Cocco propone una piccola rivoluzione civica, diventare cittadini, passare allo stato di vivere la propria comunità: "Allora penso che questa  può diventare una piccola rivoluzione culturale:cercare di cambiare le nostre cattive abitudini. Compito di un comune dovrebbe essere quello di formare i suoi cittadini, educarli ad un maggior senso civico con incontri,corsi nelle scuole, dibattiti, focus-group ma soprattutto con l’esempio e i comportamenti adeguati".

Per Alessandro Cocco, partendo da Grottaferrata si può iniziare a diventare un esempio di civiltà e di interesse del bene comune: "Albert Camus diceva: 'Perché un pensiero cambi il mondo,bisogna che cambi prima la vita di colui che l’ha prodotto. Che si cambi con l’esempio'.  Noi de  La Tua Grottaferrata  auspichiamo che il nostro comune diventi un esempio di civiltà,di responsabilità,di solidarietà e forse a quel punto i non-cittadini non vinceranno più".

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