rotate-mobile
Grottaferrata Grottaferrata / Corso del Popolo

Grottaferrata: caso antrace, il sindaco incontra i cittadini

In Regione si è tenuto una riunione con l’Istituto Zooprofilattico e lo Spallanzani. Venerdì 8 settembre alle 15,30 in Comune incontro pubblico con i cittadini

E' ancora alta l'attenzione a Grottaferrata per i casi di antrace bovina che hanno provacato la morte di alcuni capi di bestiame a fine agosto. Erano oltre venti anni che non si verificavano casi del genere nei Castelli Romani.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha incontrato il direttore della prevenzione Asl Rm6, dottor Mariano Sigismondi per fare un punto della situazione sull'infezione.

Al briefing grottaferratese - svoltosi al termine di un’altra riunione tenutasi in Regione tra i vertici della Asl Roma 6, i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico, i medici dell’ospedale Spallanzani e i rappresentanti della stessa Regione Lazio – erano presenti anche il vicesindaco di Grottaferrata, architetto Luciano Vergati e l’assessore alle Attività Produttive, professor Mirko Di Bernardo.

Durante l'incontro è stato ribadito che in questi giorni non si sono  verificati ulteriori decessi, gli altri capi di bestiame della stessa mandia sono sottoposti a trattamento di profilassi. Nei prossimi giorni l'area considerata infetta sarà sottoposta a ulteriori campionamenti.

Per venerdì 8 settembre alle ore 15,30 nell’aula consiliare del Comune è stato fissato un incontro pubblico con i cittadini di Grottaferrata nel quale i vertici e i tecnici della Asl saranno a disposizione per fornire ogni spiegazione, chiarire direttamente ogni dubbio e dare tutte le informazioni sull’evolversi della vicenda.  

Dall'Asl rendono noto che con le dovute precazioni di igiene è possibile raccogliere e consumare ortaggi e uve di campi e vigneti presenti nelle zone limitrofe all’area interdetta che, peraltro non risulta essere abitata.

In ogni caso, giacché nell’ultimo quarto di secolo non si sono verificati casi di carbonchio ematico sul territorio dei Castelli, sono stati cautelativamente allertati medici di base e ospedali sulle modalità di manifestazione della malattia nell’uomo, curabile con trattamenti di penicillina.

Quanto agli animali domestici i proprietari di cani e gatti possono stare relativamente tranquilli in quanto la malattia si presenta in forma localizzata così come i proprietari di suini e pollame in quanto l’incidenza del batterio è forte e letale principalmente su bovini, ovini, caprini e cavalli.


Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grottaferrata: caso antrace, il sindaco incontra i cittadini

RomaToday è in caricamento