Grottaferrata: il Comitato Equi Diritti multato durante una raccolta firme
Quattrocento adesioni in poche ore. La polizia locale arriva sul posto e sanziona i membri del comitato per "inosservanza dei regolamenti comunali"
Non si placano le polemiche sulle acquisizioni degli immobili sorti abusivamente dopo gli anni 90 nell'area dei Castelli. Non si placa neanche l'attivismo del Comitato Equi Diritti che impegnato in una raccolta firme nel mercato locale di Grottaferrata, ha raccolto oltre 400 adesioni in poche ore. "Il problema è sentito" dichiara Cristina Milani Presidente del Comitato. "D'altronde non potrebbe essere diversamente dal momento che ad essere messa in discussione è l'intera sanatoria del 2003. Ora i cittadini che hanno pagato una salatissima sanatoria ed oltre 13 anni di tasse di proprietà, rischiano di vedersi sottrarre la propria casa", aggiunge la Milani.
Il tutto, senza contare che laddove i Comuni dovessero rendere i denari indebitamente percepiti si aprirebbero dei buchi di bilancio tali, da mettere a rischio gli stessi servizi essenziali.
Non sono mancati attimi di tensione nel corso dell'evento per dei controlli ad hoc da parte dei vigili urbani. Dopo un primo passaggio alle ore nove infatti, gli agenti della Polizia Locale che avevano provveduto a controllare le autorizzazioni della Questura, sono tornati sul posto due ore dopo ed hanno provveduto a sanzionare il comitato per inosservanza dei regolamenti Comunali.
Polemiche da parte del comitato: "Singolare che con eserciti di abusivi che ponevano in vendita merci di natura amministrativa e penale, le priorità dei "chiamanti", per ciò che riguarda il corretto svolgimento di un mercato, consistano nel far reprimere l'esercizio di democrazia di un comitato", dichiara Marco Milani, membro del direttivo ed addetto ai rapporti con la stampa. "Imbarazzante vedere, venditori abusivi esercitare liberamente a ridosso delle auto degli agenti. Seppur tutelati dalle norme costituzionali, rinunceremo a fare ricorso" aggiunge Milani "contribuendo con questo ennesimo "obolo", alle casse del Comune già negli anni sostanzialmente rimpinguate, da denari che, evidentemente sono stati indebitamente percepiti" concludono al comitato.
