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Venerdì, 19 Aprile 2024
Grottaferrata Grottaferrata / Via Stella Polare

Grottaferrata: casi di antrace bovina, interdetto il pascolo sul Tuscolo

A seguito del decesso di alcuni capi di bestiame di un'azienda agricola della zona della Molara il sindaco ha emanato il divieto di pascolo in determinate aree

Stop al pascolo dei capi di bestiame nella zona della Molara, del Tuscolo nell'area ricadente nel comune di Grottaferrata: lo ha deciso il sindaco Luciano Andreotti a seguito della morte di alcuni capi di bestiame (almeno 10 nelle ultime settimane di agosto) dovuta al contagio di antrace bovina, capace di trasmettersi anche all'uomo.

Il decesso dei capi di bestiame si è verificato in un'azienda agricola della Molara, i capi bovini ancora in vita sono stati posti in quarantena in un'area confinata. Gli allevatori i cui capi di bestiame sono stati colpiti dal virus antrace dovranno provvedere alla disinfezione di tutti gli attrezzi, dei ricoveri con cui sono venuti a contatti gli animali deceduti, nonché l'utilizzo dei mangimi utilizzati dagli stessi.

Il contagio con l'uomo può verificarsi solamente nel caso si sia venuti in contatto con gli animali contagiati o si sia ingerito del cibo contagiato. Quindi il contagio umano è difficile.

Nessun pericolo nella vicina area abitata di Monte Compatri

Per il vicino centro abitato di Monte Compatri confinante con la zona infetta non c'è pericolo, lo ha dichiarato in una nota il sindaco di Monte Compatri Fabio D'Acuti.

“L'ordinanza numero 6 del 1 settembre, firmata dal primo cittadino Luciano Andreotti, dichiara zona infetta dal batterio Bacillus anthracis l'area della Molara, alle pendici del monte Tuscolo. La zona ricade tra la strada provinciale 73B, la via Tuscolana (Statale 215) e via Stella Polare; nonostante sia al confine con il nostro territorio comunale, non coinvolge direttamente la nostra cittadina”, spiega il sindaco D’Acuti.

“L'area interdetta dal provvedimento del collega di Grottaferrata è molto più ampia di quanto possa effettivamente svilupparsi il batterio, il cui decadimento è accelerato dalle piogge delle ultime ore”, aggiunge.

 

“Sottolineo che un eventuale contagio è possibile solo un contatto diretto, come spiegato dalla Asl; che l’area limitrofa alla zona interessata dall’ordinanza è già coperta da un nostro provvedimento che vieta caccia e pascolo nella porzione di Molara che ricade su territorio monticiano, in seguito agli incendi di questa estate. Ovviamente la situazione sarà costantemente monitorata”, conclude il sindaco D’Acuti.

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