Genzano: "I cadidati sindaco si schierino a favore del referendum sull'acqua"

Il Comitato Acqua Bene Comune di Genzano ha lanciato qualche giorno fa un appello ai candidati a sindaco perché si esprimessero pubblicamente a favore del Sì per i due referendum di giugno e si impegnassero, nella prossima consigliatura a operare la variazione dello Statuto comunale, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 24 novembre, volta a dichiarare l’acqua un bene privo di rilevanza economica.

All'appello hanno risposto positivamente oltre a Emanuele Menicocci, che da tempo si è impegnato per la questione dell'acqua pubblica, anche il candidato di Progetto Genzano Daniele Viti.

L'adesione all'appello è arrivata anche dal primo cittadino genzanese Enzo Ercolani, che già aveva espresso in varie occasioni la sua edesione al referendum: “Farò tutto quel che è in mio potere – ha dichiarato il primo cittadino – per garantire ai cittadini  servizi  ben funzionanti  e  confermo il mio  impegno affinché nella nostra città si creino le condizioni  per il raggiungimento dell’obiettivo e  un risultato positivo nell’interesse della cittadinanza. Garantisco inoltre che gli impegni assunti in sede di consiglio relativi alle varianti da applicare allo Statuto in riferimento all’acqua saranno rispettati “.

Se ancora non è giunta nessuna comunicazione ufficiale dal candidato del PDL Vittorio Barbaliscia, è giunta la dichiarazione di Flavio Gabbarini del movimento Città Futura: ""Siamo contrari alla privatizzazione dell’acqua, in quanto non può essere considerata un valore economico che crea profitto. L’acqua è un bene demaniale, quindi non svendibile. Siamo contrari alla volontà di promuovere una logica industriale nella gestione delle acque perché abbiamo il timore di vedere scippata questa risorsa da parte di operatori privati interessati al profitto e non alla qualità. Non abbiamo sentito una presa di posizione seria e netta da parte del candidato Barbaliscia su questo problema. Quanto al sindaco uscente, invece, dobbiamo purtroppo ricordare la totale incapacità nel gestire la situazione di emergenza degli ultimi mesi. Genzano è stato l’ultimo a pubblicare i dati sul sito istituzionale, l’ultimo a prendere una posizione, l’ultimo ad emanare un’ordinanza di non potabilità".