rotate-mobile
Frascati Frascati / Via Tuscolana

Frascati: il Consiglio Comunale chiede alla Polverini un confronto sulla sanità

In un affolato Consiglio Comunale di Frascati è stato approvato un ordine del giorno per chiedere a Renata Polverini un confronto sulla sanità. Oggi saranno consegnate in Regione le firme contro la chiusura del pronto soccorso frascatano

Proseguono le iniziative per manifestare il no a quanto previsto dal Piano regionale di riordino della Sanità che prevede la chiusura del Pronto soccorso e il depotenziamento dell’Ospedale “San Sebastiano” di Frascati.

Ier il Consiglio comunale, in una seduta pubblica e molto partecipata dai cittadini, ha approvato un ordine del giorno nel quale si chiede a Renata Polverini  l’apertura di un tavolo di concertazione che coinvolga i Sindaci del Distretto RMH1 per modificare la proposta formulata al fine di mantenere e potenziare l’organizzazione esistente, auspicando il mantenimento di adeguati livelli di assistenza negli altri Comuni dei Castelli Romani.

Al Consiglio Comunale straordinario hanno partecipato i Sindaci del Distretto RMH1, gli ex sindaci del Comune di Frascati, gli ex presidenti del Consiglio Comunale di Frascati, i rappresentanti di forze politiche e di associazioni del territorio e, soprattutto, tanti cittadini giustamente preoccupati di questo provvedimento.

"Il documento, da me voluto fortemente e, sottolineo, approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità, verrà trasmesso oggi stesso alla Presidente Polverini, insieme alle centinaia di firme di cittadini che hanno voluto manifestare il proprio no alla chiusura del Pronto Soccorso – evidenzia il Sindaco Di Tommaso -. La delibera ha anche l’obiettivo di dar vita ad un tavolo di concertazione, insieme ai Sindaci del Distretto RMH1, per confrontarsi con la Regione su tematiche come la riorganizzazione dei posti letto, delle riconversioni e degli effetti delle reti per singola struttura, alla luce della proposta di riorganizzazione della rete regionale approvata con Decreto n. 80 del 30 settembre 2010 dal Commissario regionale ad acta per la sanità".

"Nella richiesta abbiamo anche voluto ribadire con forza il nostro no alla chiusura del Pronto Soccorso, evidenziando il ruolo strategico svolto all’interno dell’area Tuscolana e della periferia di Roma Sud, forti dei dati statistici che ne confermano la rilevante e fondamentale attività svolta in questi anni da personale qualificato a cui va il più sentito ringraziamento . Le nostre rivendicazioni – prosegue il primo cittadino - sono suffragate anche da importanti indicazioni della Asl Roma H, che evidenzia nel verbale dell’8 ottobre 2010 del Collegio di Direzione alcuni punti critici in relazione alle decisioni del Commissario ad acta, come “lo spostamento dall’Ospedale di Frascati all’Ospedale di Marino della Breve Osservazione, Cardiologia, UTIC, Psichiatria, Ortopedia e Traumatologia, nonché alla disattivazione del Pronto Soccorso, spostamento non previsto nel Decreto sulla rete assistenziale dell’emergenza”. Criticità che il Collegio di Direzione della Roma H hanno motivato con “la posizione ottimale di Frascati, più vicina sia all’autostrada sia alla via Tuscolana,”, “i recenti interventi di ristrutturazione effettuati … sull’Ospedale di Frascati” ed infine “la necessità per le attività di P.S. di disporre un adeguato supporto da parte del servizio di Radiologia … la TC più aggiornata, in quanto a tecnologia, risulta essere quella installata a Frascati”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frascati: il Consiglio Comunale chiede alla Polverini un confronto sulla sanità

RomaToday è in caricamento