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"La Sceriffa", la vigilessa arrestata ad Albano

Ex guardia giurata da poco più di un anno in servizio come vigile urbano presso il Comune di Albano. Tra i colleghi è soprannominata "La Sceriffa" ed è sospettata di aver preso parte alla sparatoria di Cecchina

La donna arrestata per la sparatoria di Cecchina di un mese fa è una vigilessa in servizio presso il comune di Albano. La 43enne, è un ex guardia giurata e dal primo marzo dello scorso anno ha preso servizio presso il comando dei vigili urbani albanense. In paese viene soprannominata "La Sceriffa". Bocche cucite al comando dei vigili urbani di Albano e anche il primo cittadino Nicola Marini non ha rilasciato commenti sulla notizia se non il rammarico per la vicenda. I commenti tra la gente comune sono per lo più di stupore se si pensa che la donna arrestata viene da una famiglia di tutori dell'ordine: padre ed ex marito carabinieri, fratelli e sorella che si dividono tra polizia e guardia di finanza. Il caso su cui indaga anche la direzione distrettuale anti-mafia sembra avere l'ombra della criminalità organizzata che si sta espandendo sempre più a sud della Capitale e anche le modalità dell'agguato insospettiscono non poco gli inquirenti sulla natura malavitosa. Di sicuro risolvere il rebus è un fattore importante per comprendere il quadro del traffico di stupefacenti pesanti nei Castelli Romani.

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