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Martedì, 19 Marzo 2024
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Il Lago Albano bello, ma irraggiungibile per turisti e visitatori

Iniziano le belle giornate e i turisti visitano il Lago Albano con maggiore frequenza, peccato che non essendoci mezzi di collegamento l'unico modo per arrivarci è la macchina o a piedi

Iniziano le belle giornate e quale miglior idea per una gita fuoriporta e una passeggiata all'aria aperta se non quella di raggiungere il Lago Albano, che viene letteralmente assaltato dai visitatori non appena il sole fa capolino tra una pioggia e l'altra?.

Peccato però che la passeggiata del lago con tutto l'annessa serie di punti di ristoro, pizzerie, bar e locali non sia proprio a misura di turista e visitatore della domenica. Infatti in un paese come Castel Gandolfo che ha principlamente una vocazione turistica, vuoi anche per la presenza delle ville pontificie, non siano  sono previsti collegamenti adeguati attraverso un efficiente servizio di trasporto pubblico tra il centro storico, la stazione ferroviaria e il lungolago.

Le domeniche e nei giorni festivi sono sospesi tutti quei pochi collegamenti tra il centro di Castel Gandolfo e il lago, nei giorni feriali i collegamenti sono sporadici ogni due ore e non coincidono con gli orari di arrivo e partenza dei treni. Una situazione anomala che non si riscontra in altre zone turistiche del Lazio, come per esempio per il lago di Bracciano dove sono previsti collegamenti 7 giorni su 7 e in concomitanza con gli orari ferroviari e soprattutto i mezzi di trasporto vengono incrementanti nel periodo estivo. 

L'unico mezzo disponibile per raggiungere la passeggiata lacustre di Castel Gandolfo resta l’auto privata, con i tanti disagi che questo comporta: il cercare parcheggio e soprattutto pagarlo visto che nei periodi estivi il pagamento arriva fino a mezzanotte, oppure ovviamente arrivarci a piedi, come fanno i tanti turisti che scendono alla locale stazione ferroviaria e decidono di incamminarsi tra i tornanti.

Nel corso degli anni sono state diverse le proposte per migliorare il trasporto da e verso il lago, tanto che lo scorso anno in campagna elettorale per le elezioni amministrative  alcuni candidati alla carica di sindaco avevano perfino ipotizzato la messa in funzione della vecchia funivia inaugurata in occasione delle Olimpiadi di Roma 1960 e chiusa nei primi anni Settanta. Ora dove sorgeva la stazione di risalita della funivia c'è un omonimo ristorante.

Maurizio Bocci, noto giornalista dei Castelli Romani, si occupa da tempo dei temi della salvaguardia e valorizzazione del Lago Albano e aveva proposto la realizzazione di un parcheggio di scambio: “Con il gruppo Facebook Salviamo il Lago era stato proposto di creare un parcheggio di scambio multipiano prima del tunnel olimpico prevedendo un servizio di trasporto con navette elettriche. Sicuramente la soluzione migliore sarebbe quella di creare dei collegamenti diretti con la stazione di Castel Gandolfo in coincidenza con gli arrivi e partenze dei treni”.

Un altro  tentativo messo già in atto in via sperimentale dall’associazione Castelli Greentour è quello di realizzare un percorso di bike sharing elettrico: “L’obiettivo è quello di favorire l’accessibilità al territorio e ridurre la densità delle autovetture. Per questo pensiamo che l’uso della bicicletta elettrica possa essere un mezzo per riscoprire i beni culturali diffusi che, troppo spesso, chiusi nell’abitacolo dell’automobile non siamo soliti scorgere”.

Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo, interpellata sulla questione trasporti per il lago, ci ha illustrato sia le possibili soluzioni, ma soprattutto le difficoltà economiche per una scelta alternativa all'attuale sistema di collegamento: "“Collegare il lago con il centro storico e viceversa è una necessità per lo sviluppo turistico di Castel Gandolfo, perché si verifica il fenomeno per cui chi viene a visitare il centro del paese non va a lago e chi si reca al lago poi non visita il centro storico"

"E’ normale che per un offrire un pacchetto di collegamenti con il lago non possiamo basarci solo sulle risorse comunali, ma diventa fondamentale il sostegno della Regione a cui compete il finanziamento del trasporto pubblico locale”, ci tiene a sottolineare il sindaco.

La riattivazione della funivia olimpica di cui tanto si era parlato lo scorso anno sembra restare un'utopia: " I costi sono altissimi, avevamo anche dei progetti presentati con il consorzio delle Colline Romane, ma la funicolare rimane un sogno nel cassetto”, ci dice rammaricata il sindaco.

Non resta quindi che pensare all'immediato futuro: "Con la fine del periodo scolastico dovrebbe essere possibile riorganizzare e potenziare i collegamenti con il Lago, liberando parte dei km di percorso su cui abbiamo la copertura finanziaria dalle corse scolastiche a quelle turistiche tra centro storico e lago”.

Infatti per la prima cittadina di Castel Gandolfo i collegamenti più importanti devono essere realizzati tra il centro del paese e il lago e sembrano meno necessari il trasporto da e verso la stazione ferroviaria: “La stazione ferroviaria dista – ci dice il sindaco - appena 300 metri dal lago e solitamente chi viene al Lago lo fa per passeggiare, non è un percorso molto lungo”, peccato però che contakilometri alla mano e anche secondo quanto segnalato da Google Maps il percorso più breve tra la stazione delle Fs e via Spiaggia del Lago 1 dove si incontrano il primo ristorante e pub è segnalato con 1 kilometro tondo di distanza tra curve e discese all’andata e salite al ritorno.

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