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Disagi Cotral e Fs: corse saltate e ritardi per i pendolari

La vita per i pendolari dei Castelli Romani e di tante zone della Provincia di Roma non è semplice specie se si viaggia in treno e suoi mezzi Cotral: corse saltate, ritardi, convogli e mezzi in adeguati e soprattutto nessuna assistenza alla clientela

In questi giorni il personale di una società di sondaggi sta effettuando delle interviste ai viaggiatori che utilizzano le linee ferroviarie dei Castelli Romani e i voti dati dai passeggeri alle voci informazioni, pulizia, sicurezza e puntualità oscillano tra lo 0, 1 o massimo 2.

In effetti non è facile fare il pendolare tutti i giorni e muoversi con i mezzi pubblici nell'interland romano per non parlare fuori provincia: treni sempre sporchi, cancellazioni e ritardi improvvisi.

Bastano alcuni esempi concreti per avvalorare queste affermazioni: venerdì 30 settembre linea Albano-Roma (la linea lumaca, la più lenta d'Italia percorre meno di 30 km in un'ora a una velocità di 26 km orari con punte massime di 29 km/h) orario di punta dei pendolari tra le 7 e le 7.30 sono previste due corse. Quella delle 7 parte con 30 minuti di ritardo e quella successiva con un ritardo a tempo indeterminato e su una linea che viaggia su un monobinario se parte un treno con mezz'ora di ritardo gli altri ovviamente arrivano in ritardo non avendo altre "strade" su cui transitare.

Per non parlare della linea Roma-Velletri dove i treni sono sì più frequenti ma partono e arrivano non si sa quando: le corse serale sono quelle che subiscono gli incovenienti più frequenti. Ritardi nella composizione del treno, ritardi del treno corrispondente, problemi con la chiusura dei passaggi e livelli. Sali sul treno, ma non sai mai quando e se arrivi a destinazione.

La Roma-Frascati è quella che compie il viaggio più breve, ma con il numeroso afflusso di pendolari si trova costretta a combattere con treni sempre stracolmi e non adatti al flusso di passeggeri e diverse volte si sono sollevate delle proteste.

Su queste tre linee i ritardi e le cancellazioni si concatenano: sì perché spesso il treno che arriva a Roma da Frascati deve poi ripartire per Albano o viceversa o andare a Velletri. Quindi basta un ritardo su una linea o una rottura di un convoglio che si creano disagi per i pendolari di tutti i Castelli non solo per un paese. Raramente ci sono treni sostitutivi vengono cancellati e basta.

L'alternativa ai treni è ancora più aleatoria: parliamo dei bus della Cotral. Solo alcuni giorni fa il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti aveva dichiarato: "Abbiamo ricevuto nelle ultime ore numerose segnalazioni da parte di studenti e pendolari in merito a corse saltate delle linee Cotral. Stiamo parlando di un disservizio grave e un problema per le migliaia di persone che ogni giorno si recano a Roma dal territorio provinciale".

Se questo era l'appello lanciato dieci giorni fa dal Presidente della Provincia di Roma non è che le cose siano di fatto migliorate in pochissimi giorni. Un esempio? Ieri stazione Roma Anagnina saltano due corse quella delle 15 e quella dell 15.30 dei bus che vanno a Nettuno e servono parte dei Castelli Romani in particolare le frazioni di Marino, Albano e Castel Gandolfo.  In questo caso non c'è come nelle stazioni ferroviarie lo speaker che annuncia la soppressione delle corse lo capisci da solo, dal fatto che non passa il bus e sui i monitori super tecnologici attivi da qualche mese cambia l'orario di partenza.

All'Anagnina i viaggiatori sono fortunati perché partono dal capolinea invece se si trovano lungo il percorso devono solo affidarsi alla fortuna. Poi quanda passa finalmente un bus per esempio nell'orario dalle 9 alle 10 di mattina nella tratta Velletri- Roma e sali a Genzano dopo aver aspettato un'ora e più e trovi il bus stracolmo e chiedi all'autista: "Sono saltate delle corse?" la risposta è :"Non lo so ma a vedere quanta gente c'è sul bus mi sa proprio di sì". Anche in questo caso se si ammala un autista o si rompe un mezzo: niente paura si cancella la corsa.

Ancora più curioso può essere contattare il call center della Cotral come riportato da una cittadina su Facebook che ha ricevuto la seguente risposta: "Si rechi in fermata prima, alla fine passerà un bus, prenda quello precedente".

La presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha messo in luce le difficoltà dell'azienda “La Regione Lazio  seppur in un momento di grave difficoltà economica, è stata costretta a ricapitalizzare Cotral Spa, con un investimento di 27 milioni di euro, per evitare che i libri contabili dell’azienda andassero a finire in tribunale. Oggi, grazie all’azione di questa giunta è stata avviata una seria azione di riorganizzazione e rilancio dell’azienda di trasporti regionale”.

La Cotral è in crisi senza autisti e mezzi però apre delle posizioni di lavoro e ricerca dirigenti come apparso su alcuni quotidiani nazionali (un direttore di esercizio e un responsabile safety security) le cui selezioni si chiuderanno domani.

 

 

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