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Sit-in sotto la Regione Lazio per la sanità: divisi i sindaci dei Castelli

Sul sit-in previsto per stamattina sotto la Regione contro i tagli alla sanità nettà è la divisione tra i sindaci dei Castelli Romani sull'adesione alla manifestazione

Oltre al corteo studentesco nelle vie del centro, un altro fronte di protesta oggi a Roma sotto la Regione Lazio. I sindaci dei paesi colpiti dai tagli nella sanità previsti dal piano di rientro e riordino si sono dati appuntamento a partire dalle 11.30 di questa mattina per un sit-in indetto dal presidente della Conferenza locale, Fausto Servadio, sindaco di Velletri.

A partecipare al sit-in anche il comune di Albano Laziale e la sua amministrazione comunale: "La preoccupazione non può che essere alta - afferma il sindaco albanense Nicola Marini - perché ai tagli di posti letto nella nostra zona, e in tutta la provincia in generale, si va ad aggiungere una titubanza ingiustificata alla costruzione dell'ospedale dei Castelli Romani. Un progetto importante, condiviso da tutti i sindaci coinvolti e che oltretutto è perfettamente in linea con i recenti decreti sulla sanità laziale, emanati dalla stessa Polverini. Senza parlare poi del blocco del turnover e l'aumento delle richieste di pensionamento che porteranno al disfacimento della sanità pubblica locale. Non possiamo accettare questa impostazione di Piano di rientro e manifesteremo per far sentire le nostre ragioni!.

Non hanno invece aderito al sit-in il sindaco di Marino, Adriano Palozzi, e i colleghi primi cittadini di Anzio, Ardea, Montecompatri e Monteporzio che hanno invece preferito chiedere un incontro alla presidente della Regione e commissario straordinario della Sanità del Lazio, Renata Polverini.

"In riferimento alla annunciata manifestazione di domani 8 ottobre 2010 indetta dal Sindaco di Velletri nella sua qualità di Presidente della Conferenza Locale della Sanità Roma H presso la Presidenza della Regione Lazio - scrivono i succitati primi cittadini - i sottoscritti sindaci di Ardea, Anzio, Marino, Montecompatri e Monteporzio facenti parte della stessa Conferenza, ritengono di non aderire al suddetto sit-in in quanto avente chiare finalità strumentali e mediatiche assolutamente non utili alla risoluzione delle questioni e delle preoccupazioni inerenti il Nuovo Piano sanitario regionale che, seppur condivisibili nel merito, sono il motivo per il quale si riconferma la richiesta di incontro con la Presidente Polverini, nella sua qualità di Commissario Regionale per la Sanità, per avere un serio confronto sui provvedimenti inerenti la riorganizzazione della rete ospedaliera e della rete dei servizi sanitari della AUSL Roma H. Dopo non essere riusciti per mesi ad ottenere tale confronto con la precedente Amministrazione Regionale, ci auguriamo che la Presidente Polverini sappia cogliere l'importanza di tale richiesta e fissi una riunione con i rappresentanti della Conferenza Locale della Sanità Roma H".

Stamane i sindaci che hanno partecipato al sit-in hanno chiesto di entrare nel Palazzo della Regione e di essere ricevuti dal Presidente Polverini, ma sono stati respinti e identificati dalle forze dall'ordine. E' la prima volta che viene impedito l'accesso di rappresentanti istituzionali in regione.

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