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Rocca di Papa: il Tar blocca ancora una volta gli "antennari"

Il TAR del Lazio ha respinto i ricorsi di diverse emittenti radiofoniche e televisive contro l'ordinanza del comune di Rocca di Papa che sanciva la demolizione degli impianti di comunicazione radiotelevisiva di Monte Cavo

A seguito dell’accoglimento dell’istanza di prelievo, chiesta dal sindaco Crestini a maggio 2017, il 14 maggio 2018 il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha respinto tutti i ricorsi presentati dalle emittenti radiotelevisive contro l’ordinanza n. 135 del 12 agosto 2003, con la quale l’allora sindaco di Rocca di Papa, Carlo Ponzo, ordinava la demolizione e lo sgombero delle antenne illegittime presenti sulla vetta di Monte Cavo.

“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato dell’anno scorso (che ha bocciato definitivamente il ricorso di EI Towers Elettronica Industriale S.p.A.), le recenti sentenze del TAR rappresentano un altro fondamentale passo verso la liberazione di Monte Cavo dai tralicci abusivi – dichiara il sindaco, Emanuele Crestini – un percorso che parte da lontano, ma che ora più che mai sta dando i suoi frutti, soprattutto grazie all’attenzione dedicata da questa Amministrazione al tema. Con questi autorevoli pronunciamenti abbiamo ottenuto un ottimo risultato in termini legali, ma la battaglia non è ancora finita. Ora occorre procedere con altri passaggi delicati e imprescindibili per abbattere concretamente le antenne.”

“C’è ancora strada da percorrere – precisa il sindaco – ma ci tengo a ribadire nuovamente la nostra volontà di proseguire in modo risoluto in direzione della demolizione dei tralicci. Una precisa volontà amministrativa e politica, sostenuta e indirizzata da quella di tutti i cittadini di Rocca di Papa, uniti in questa lotta per la difesa del nostro paese.”

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