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Lago Albano: le spiagge libere regno dei rifiuti

Accessi pericolosi, erba alta e rifiuti sparsi ovunque: questo il panorama che si presenta ai turisti accedendo alle spiagge libere del lago Albano

In pieno agosto con il bel tempo e il sole il Lago Albano con le sue spiagge diventa una valida alternativa al mare per prendere il sole e per un bagno fresco, soprattutto da quando sono stati messi in funzione gli stabilimenti balneari, dopo anni di chiusura, con i loro ombrelloni colorati e i prati ben curati

Proprio la cura degli stabilimenti balneari stride con il degrado in cui invece versano le spiagge libere (poche a dire il vero) degli arenili lacustri: erba alta, accessi pericolosi e soprattutto i rifiuti tanti sparsi un po' ovunque.

Basta scendere in uno qualsiasi degli accessi alla spiaggia libera per avere davanti a sé un panorama che non è proprio a misura di turista: ombrelloni abbandonati e rotti, buste di rifiuti, resti di sdraio sfondate, bottiglie e fazzoletti sparsi in ogni minimo anfratto.

E' veramente il caso di dire che la spiaggia libera del lago Albano è la spiaggia dell'abbandono e dell'immondizia. Un vero peccato e una situazione di degrado che di certo non viene incontro alle famiglie anche in tempo di crisi. Una giornata in uno stabilimento è sicuramente onerosa, per di più se si aggiunge al costo del parcheggio con le tanto famigerate strisce blu che circondano tutto il lungo lago.

Una pulizia per lo meno stagionale degli accessi alle spiagge libere e una bonifica deve essere un intervento ordinario per un luogo da un fascino e bellezza secolari che però è poco accogliente per i turisti e visitatori.

Degrado spiaggia libera Lago Albano - foto di Francesca Ragno

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