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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Raccolta differenziata: un consorzio tra i comuni dei Castelli Romani

In una conferenza stampa lo scorso mercoledì è stato lanciato un nuovo modello di gestione dei rifiuti per migliorare l'efficienza della raccolta differenziata: un consorzio tra i comuni dei Castelli Romani per scelte condivise

Lo scorso mercoledì la sala consiliare del Comune di Lanuvio ha ospitato la conferenza stampa indetta del Movimento a Cinque Stelle di Genzano per annunciare la proposta di costituire un consorzio tra i comuni dei Castelli Romani per la gestione della raccolta differenziata, partita con successo in alcuni comuni, ma che in altri stenta a decollare specie nei centri più grandi come Albano, Genzano e Velletri,

Presenti all'incontro alcuni esponenti politici delle diverse realtà dei Castelli Romani: il primo cittadino di  Lanuvio Umberto Leoni, il collega di Ariccia Emilio Cianfanelli, i candidati sindaco di Marino Adolfo Tammaro e Ugo Onorati e i rappresentanti dei Movimenti 5 stelle di Genzano e Albano, Emanuele Menicocci ed Emiliano Bombardieri.

Durante la conferenza stampa è emerso con evidenza  come ci sia la necessità di un'unione per ottenere la massima efficienza del servizio di gestione dei rifiuti nel
territorio dei Castelli Romani che vede pochissimi comuni effettuare la raccolta differenziata porta a porta, unica alternativa a inceneritori e discariche, non senza difficoltà.

La costituzione di un consorzio, concetto già presente con eccellenti risultati in altra zone di Italia, consentirebbe una gestione più efficiente e meno costosa con ripercussioni positive per la salute e le tasche dei cittadini.

La  fattibilità del progetto del  “Consorzio dei Castelli Romani per la riduzione, differenziazione e riciclo dei rifiuti” verrà valutata da un gruppo di lavoro composto inizialmente dai partecipanti all'incontro di mercoledì scorso e la  prima iniziativa che verrà messa in campo sarà la presentazione dell'iniziativa alle amministrazioni comunali potenzialmente candidate a prendervi parte oltre all'amministrazione provinciale.

Emanuele Menicocci, promotore dell'iniziativa, spiega così l'utilità di unire le forze del territorio per un innovativo ciclo dei rifiuti. "In molte delle realtà comunali che hanno appoggiato il ricorso al Tar contro l'inceneritore di Roncigliano, ancora non è partita una seria raccolta differenziata, salvo rari casi e questo è un vero controsenso . Un consorzio tra i comuni di Castelli permetterebbe di guardare alla raccolta dei rifiuti in modo nuovo con una notevole efficienza gestionale ed economica a cui si unisce  una maggiore trasparenza con diverse tariffe secondo il criterio 'più differenzi e meno paghi'"

"Ritengo non corretto - continua Menicocci- strumentalizzare a fini elettorali come a breve accadrà nei comuni che andranno al voto, problematiche come quella della raccolta e gestione dei rifiuti che riguardano tutta la collettività. Su alcuni temi non bisognerebbe mai arrivare allo stato di emergenza, basta pensare non solo all'emergenza rifiuti, all'emergenza acqua o a quella abitativa".

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