rotate-mobile
Altre zone

Ludopatia: 1/3 dei malati della provincia di Roma viene dai Castelli Romani

Il gioco patologico si sta diffondendo anche nei Castelli Romani in maniera preoccupante. Per questo sul territorio partono delle campagna di sensibilizzazione contro la ludopatia

Le feste natalizie sono il periodo in cui le famiglie italiane si riuniscono per giocare a tombola e a carte e riscoprire i giochi di società come Monopoli o Risiko. Ci sono però alcuni giochi che rovinano le famiglie e le conducono sul baratro sociale ed economico: stiamo parlando dei giochi d'azzardo, tristemente in crescita durante questi anni di crisi e su cui lo Stato specula per ricevere proventi sulla pelle delle persone.

Da quanto emerge dall’indagine realizzata dal Centro Italiano di Solidarietà di Don Mario Picchi sul tema delle dipendenze dal gioco nella zona di Roma e Provincia presentata nel mese di dicembre emerge un dato allarmante per i Castelli Romani: nel centro di recupero in via Attilio Ambrosini a Roma con il progetto “Rien ne va plus”, che ha visto coinvolte persone in condizioni particolarmente difficili e delicate, oltre 1/3 degli utenti proveniva dai Castelli romani.

L’età media è di 58 anni con casi di persone sotto i 25 anni e da alcune sopra i 75 anni di età, anche se c’è una tendenza all’abbassamento dell’età media per via della diffusione del gioco online. Il gioco d’azzardo è una autentica emergenza sociale, la disperazione causata dalla crisi economica spinge al gioco soprattutto i più poveri, i disoccupati e  i pensionati. Per questo La Regione Lazio ha stanziato 1 milione di euro per l’apertura di 51 punti di ascolto, gli sportelli “no-slot” e accoglienza rivolti alle vittime del gioco d’azzardo.

Nei Castelli Romani la dipendenza da gioco d’azzardo è un fenomeno quasi sommerso, che molti fanno finta di non vedere, ma che invece esiste. Proprio alcune settimane fa il Movimento 5 stelle di Velletri ha lanciato un campagna di comunicazione a favore di quegli esercizi pubblici che decidono di non avere al proprio interno le slot-machine, guardando alla salute delle persone e non solo ai facili guadagni.

Libera Castelli Romani promuove sul territorio la campagna "Slot-Mob" contro la diffusione patologica del gioco d'azzardo. Una prima presentazione della campagna si è tenuta a Lanuvio, lo scorso 14 dicembre nell'ambito degli incontri dell'associazione Pane e Rose. La campagna di sensibilizzazione "Slot-Mob" viene seguita e diffusa da Koiné, Scuola di partecipazione politica dei Castelli Romani, lo slogan utilizzato la dice lunga "Un bar senza slot ha più spazio per le persone". I bar virtuosi daranno spazio a giochi di socialità come il calcio balilla, i giochi da tavola, mini bowling e tanti altri giochi per riscoprire il piacere di stare insieme.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ludopatia: 1/3 dei malati della provincia di Roma viene dai Castelli Romani

RomaToday è in caricamento