I sindaci dei Castelli uniti contro le antenne di Monte Cavo
Tredici sindaci dei Castelli Romani si sono uniti al Comune di Rocca di Papa per chiedere la dislocazione negli altri siti autorizzati delle antenne radiotelevisive di Monte Cavo da cui da tempo ne è prevista la rimozione
L'amministrazione Boccia insiste ancora sulle delocalizzazione delle antenne, e stavolta lo fa con l’appoggio dei comuni del territorio dei Castelli Romani. Sono infatti ben tredici i sindaci che hanno firmato una lettera indirizzata alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al vicepresidente e assessore ai Lavori Pubblici Luciano Ciocchetti e all’assessore all’Ambiente Marco Mattei, per chiedere ancora una volta lo stanziamento degli importi necessari per l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria presso i siti alternativi previsti dal Piano di Coordinamento Territoriale (PTC).
Gli impianti di trasmissione radiotelevisiva, infatti, tutti sprovvisti di titolo abilitativo e oggetto di ordinanza di demolizione, secondo quanto disposto dalla Regione con atto numero 51/2008 devono essere delocalizzati su Monte Gennaro e Colle dello Sterparo, siti idonei da ogni punto di vista e comunque ben più lontani dal centro abitato di quanto non lo siano quelli attualmente in uso.
L’iniziativa intende dar seguito al consiglio comunale aperto tenutosi lo scorso 11 dicembre in cui si è sottolineata la necessità di considerare il problema della persistenza di dei tralicci sul territorio roccheggiano in senso ampio, perché ampio è il raggio d’azione delle onde elettromagnetiche emesse.
Nella lettera si chiede inoltre, in base a quanto disposto nel Piano e finora disatteso, di “avviare, in tutti i siti interessati dal PTC, il monitoraggio elettromagnetico continuo ed automatico per tutte le 24 ore con una rete di centraline di misurazione gestita e coordinata dalla Regione Lazio, per verificare l’impatto elettromagnetico provocato dagli impianti sulla cittadinanza.
"La presenza di più di cento tralicci nella zona Monte Cavo Vetta, località Costarelle e Villa Romita-Madonanna del Tufo lede non solo i cittadini roccheggiani, ma tutti i paesi limitrofi – ha dichiarato il sindaco Pasquale Boccia -. È quindi opportuno creare un fronte comune forte e deciso che sappia dare una svolta a questa annosa lotta che purtroppo ad oggi non ha sortito alcun effetto".
