La notte di Halloween per le forze dell'ordine dei Castelli Romani è stata dedicata a una serie di controlli sulle strade per prevenire la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e alcolici, ma anche contro i fenomeni di satanismo frequenti nei boschi nella zona nella notte delle streghe.

A Nemi, la polizia ha sollecitato il comune affinché incrementi l’illuminazione pubblica almeno fino al 2 novembre per evitare le feste wiccan nei boschi con riti che si ispirano alle religioni celtiche e alle stregonerie accendendo falò  e disegnando pentacoli e cerchi con le pietre.

I Carabinieri di Frascati nel corso di alcune perlustrazioni, in proposito, hanno sorpreso quattro giovani nella struttura di un albergo in costruzione di Monte Porzio Catone mentre accendevano un falò con alcuni mobili. I quattro, stavano per iniziare un festino di Halloween, rischiando addirittura di far divampare l'incendio nel resto della struttura.

Un appello contro i riti ispirati al satanismo e alla cultura celitca è stato lanciato nei giorni scorsi anche dal gruppo La Voz di Rocca Di Papa, in particolare contro la tendenza ad immolare i gatti neri, un rituale diffuso lungo i sentieri del Lago Albano.

Per quanto riguarda i controlli contro l'uso di droga e di alcool sonot stati predisposti massicci posti di blocco sulle strade, in particolare è stato arrestato un uomo di sessanta anni, romano, pluri pregiudicato, perché sorpreso a spacciare cocaina nei pressi di un noto locale della movida dei Castelli Romani.

"Dolcetto o scherzetto", visto il tema della serata, era la parola d'ordine scelta dall'uomo per avvicinare i possibili "clienti" e farsi riconoscere come spacciatore, che ha rivolto la frase anche a due agenti in borghese. A seguito dell'arresto gli sono stati sequestrate dieci dosi di cocaina e 300 euro in contanti provento dello spaccio.