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Lanuvio: consigliera comunale a Predappio, è polemica

Fa discutere l'omaggio a Mussolini da parte della Consigliera comunale di Lanuvio Gabriella Ferrari. Il Sindaco Galieti butta acqua sul fuoco: "L'Antifascismo è un valore non negoziabile"

E' polemica a Lanuvio per il post pubblicato alcuni giorni fa dalla consigliera comunale Gabriella Ferrari (nota anche per le sue attività nel campo della moda) che la ritrae in visita a Predappio sulla tomba di Benito Mussolini. “Tappa doverosa per portare omaggio a chi ha scritto 20 anni della storia Italiana”: era il messaggio che accompagnava la fotografia.

In un periodo storico in cui c'è un acuirsi delle posizioni tra nostalgici del fascismo e antifascisti, la scelta della consigliera lanuvina fa discutere tanto che il consiglio comunale odierno discutera una mozione per dichiarare Lanuvio antifascista, stante anche il passato storico del borgo dei Castelli Romani.

"Riguardo alle mie affermazioni postate sulla bacheca Facebook di recente, dichiaro che sono state fraintese. Il mio discorso era esclusivamente storico in quanto per la Costituzione Italiana il fascismo é reato", è la difesa della consigliera Ferrari.

Intanto il sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti ha cercato di calmare le acque, ritentendo non negoziabile un valore come quello dell'antifascismo.

Il sindaco Galieti: "Stupito da clamore per post su Fb. L’Antifascismo è un valore non negoziabile"

"Sono sorpreso e amareggiato per il clamore suscitato da un post pubblicato su un noto social network  da parte di una consigliera comunale. Ho avuto modo di confrontarmi con lei e mi ha ribadito che si è trattato di un mero malinteso. Non c’è alcun desiderio di riscrivere la Storia. Per me, per tutti gli amministratori locali e per la Città di Lanuvio (Medaglia d’argento al merito civile), l’Antifascismo rimane un punto fondamentale, non negoziabile.  La mia amministrazione, civica,  si riconosce da sempre nei valori della democrazia, della libertà e dell’uguaglianza sociale. Rimando pertanto al mittente qualsivoglia tentativo di strumentalizzare il lavoro di un’Amministrazione quotidianamente ed esclusivamente impegnata a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Nessuno escluso". Sono le parole del sindaco del Comune di Lanuvio Luigi Galieti.

La consigliera regionale Eleonora Mattia (PD): "Subito le dimissioni della Ferrari"

“Trovo inaccettabile che una rappresentante delle istituzioni, in un comune che ha pagato col sangue il proprio tributo alle politiche scellerate del fascismo, parli con enfasi di Benito Mussolini, definendo 'doveroso' rendere 'omaggio ad un personaggio che ha scritto 20 anni della storia italiana'. Sono i 20 anni più bui della nostra storia, quelli segnati dalle leggi razziali, dalle deportazioni e da atrocità inenarrabili. Non solo l'apologia di fascismo è reato, ma c'è di più: la comunità di Lanuvio, e tutta l'Italia, sono impegnate ogni giorno a ribadire , con forza, i propri valori antifascisti, a maggior ragione in un momento in cui negli stadi, per le strade e in troppi ambienti ci troviamo ad assistere a frequenti rigurgiti neo fascisti, con incitazioni alla violenza e all'odio razziale". lo dichiara Eleonora Mattia (PD), presidente della IX Commissione consiliare della Regione Lazio. “Per questi motivi esprimo tutta la mia vicinanza al gruppo Lanuvio unita verso il futuro e alla richiesta avanzata al sindaco di Lanuvio e al presidente del Consiglio comunale affinché si chiedano formalmente ed immediatamente le dimissioni alla consigliera Gabriella Ferrari. Sono, inoltre, pronta a sostenere fino in fondo anche la mozione da sottoporre al Consiglio comunale per dichiarare Lanuvio paese antifascista e stabilire che nessuno spazio pubblico sia concesso ad organizzazioni neofasciste”

Lanuvio unita verso il futuro: "Dichiarazioni gravi e vergognose"

È apparso sui social, nei giorni scorsi, un post sconcertante della Consigliera Comunale di Lanuvio Gabriella Ferrari con il quale rende omaggio ad un personaggio che ha scritto la pagina più buia della storia d’Italia. Un personaggio che si è distinto per le persecuzioni, i crimini e le nefandezze che ha commesso nel ventennio della sua dittatura e che hanno portato al nostro paese solo sacrifici umani e dolore.

Dichiarazioni ancor più gravi e vergognose poiché fatte da una persona che ricopre una carica istituzionale che, vogliamo ricordarlo a questa consigliera, significa, oltre che svolgere con onestà e competenza l’attività amministrativa per la quale si è stati eletti, rispettare e diffondere i principi ed i valori dettati dalla nostra Costituzione Repubblicana. Costituzione nata dalle macerie della guerra e del fascismo.
Abbiamo aspettato qualche giorno a condannare pubblicamente l’accaduto nella speranza che il Sindaco e la Giunta si schierassero apertamente contro queste dichiarazioni che infangano la storia di Lanuvio e l’alto tributo di sangue pagato dal nostro paese con la guerra e le persecuzioni fasciste. Ma purtroppo, come sempre accade, silenzio assoluto.

Quindi, come Gruppo Lanuvio Unita Verso il Futuro, presenteremo nei prossimi giorni, in tempo utile per il prossimo consiglio comunale, una Mozione che dichiari Lanuvio un paese antifascista e che stabilisca che nessuno spazio pubblico debba essere concesso ad organizzazioni neofasciste; contestualmente verrà presentata una richiesta ufficiale di dimissioni della Consigliera che, a nostro avviso, non merita più di sedere tra i banchi del Consiglio Comunale e di rappresentare la cittadinanza di Lanuvio.

ANPI Lanuvio: "La Consigliera è consapevole di chi sia stato Benito Mussolini? "

“Tappa doverosa per portare omaggio a chi ha scritto 20 anni della storia Italiana”. Questo è ciò che scrive la consigliera comunale Gabriella Ferrari a corredo di una foto che la ritrae in visita a Predappio alla cripta di Mussolini. Ci domandiamo dunque se lei sia consapevole di ricoprire una carica istituzionale. Ma soprattutto, è consapevole di chi sia stato Benito Mussolini e cosa abbia significato il suo ventennio fascista per l’Italia?

Benito Mussolini è stato un criminale. Ha perseguitato e mandato al confino o costretto all’esilio gli oppositori politici. Ha promosso le schifose Leggi Razziali contro gli ebrei italiani, le quali hanno rappresentato l’antefatto della successiva deportazione nei campi di sterminio nazista. Da capo della repubblica fantoccio di Salò ha spalleggiato l’orrore e la barbarie nazista, che l’Italia ha drammaticamente conosciuto con le Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto e decine di altre stragi. E’ stato il mandante politico dell’eccidio di Piazzale Loreto coi corpi dei partigiani trucidati e lasciati in mostra come monito per chi avesse reclamato libertà e giustizia.

Questi sono i 20 anni della storia Italiana. Questi 20 anni rappresentano le pagine più tristi della storia Italiana. 20 anni da cui l’Italia è uscita dilaniata, distrutta, massacrata. 20 anni dove il popolo italiano è stato privato della libertà, della libertà di pensiero, della libertà di parola. Vogliamo dunque rendere “omaggio” a costui? Vogliamo davvero calpestare la storia?
Vogliamo oltraggiare la memoria di tutte le vittime della follia nazifascista? L’Italia è una Repubblica nata dalla Resistenza e l’antifascismo è un valore richiamato nella Costituzione.

Ci teniamo inoltre a ricordare che nel 2004 la città di Lanuvio è stata insignita della Medaglia d’argento al merito civile in quanto“Centro nevralgico, durante l'ultimo conflitto mondiale, veniva sottoposto a ripetuti bombardamenti ed efferate azioni di guerra, che provocarono numerose vittime civili, la quasi totale distruzione dell'abitato ed ingenti danni al patrimonio zootecnico e agrario. La cittadinanza sopportava con coraggio e dignitosa fierezza le rappresaglie e i rastrellamenti delle truppe naziste e dava testimonianza di numerosi episodi di solidarietà e di resistenza all'oppressore”.
L’A.N.P.I. richiede ufficialmente al Sindaco e all’amministrazione comunale tutta di prendere le distanze da quanto dichiarato dalla propria consigliera comunale.

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