Castel Gandolfo: la città che ora ha due Papi

Ieri su Castel Gandolfo come su Roma cadeva una pioggia incessante quando dal comignolo della Cappella Sistina è uscita la fumata bianca che annunciava al mondo l'elezione del nuovo Papa. Le campane che come di tradizione hanno suonato a festa per dieci minuti, all'inizio proprio non ne volevano sapere di iniziare a suonare.

Forse le campane stentavano a suonare per non disturbare un altro Papa che dal 28 febbraio risiede nel Palazzo Papale: Joseph Ratzinger che dopo le sue dimissioni dimora a Castel Gandolfo in preghiera nonostante le indebite intromissioni nel suo ritiro spirituale dei giornali scandalistici che con i paparazzi hanno fatto di tutto per riprenderlo mentre passeggiava nei giardini pontifici.

Castel Gandolfo mentre ospita e quasi costudisce il distacco dal mondo di Papa emerito Benedetto XVI attende con ansia la visita del nuovo Pontefice Francesco I che molto probabilmente nella giornata di domani o sabato si recherà proprio nella cittadina dei Castelli Romani per fare visita al suo predecessore al quale ha rivolto una preghiera appena apparso sulla balconata di San Pietro. Non era mai capitato nella storia: nelle prossime ore Castel Gandolfo ospiterà due pontefici.

Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo, è pronta insieme ai suoi concittadini ad accogliere anche il nuovo pontefice: "Qui c'é euforia ed entusiasmo per Francesco I. La sua elezione è segno della prosecuzione di una grande trasformazione avviata dalla Chiesa negli anni scorsi. Questa mattina mi sono svegliata felice, pensando che la fine del mondo è davvero arrivata ma in senso positivo, come simbolo di un nuovo risveglio. Ci fa piacere che sia stato eletto un sudamericano, che quindi è lontano dalle logiche europee".