Nella giornata di domani il gruppo Facebook "Salviamo il Lago Albano!" alle ore 17.30  presso la Sala Consiliare del Comune di Castel Gandolfo incontrerà in un'iniziativa  pubblica le istituzioni competenti per chiedere misure urgenti per fermare il declino progressivo che sta subendo il lago Albano. All'incontro sono stati invitati tutti gli amministratori che hanno competenze nella gestionale del Lago Albano, hanno risposto all'invito e saranno presenti i Sindaci di Castel Gandolfo e Albano Laziale e si auspica la presenta del nuono Commissario del Parco Regionale dei Castelli Romani.

"Vogliamo approfondire le competenze e le responsabilità specifiche degli Enti che amministrano questo territorio - spiega Luca Nardi coordinatore del gruppo Salviamo il Lago - vogliamo conoscere i programmi e gli eventuali ostacoli alla adozione di interventi urgentissimi per il livello delle acque, per la pulizia delle sponde ed il nuovo Piano di Utilizzo degli Arenili, per la messa in sicurezza dei costoni a rischio frana e per altre numerose questioni relative alla valorizzazione di una delle nostre risorse più preziose".

"Preoccupa tuttavia (anche se ci auguriamo di venire smentiti) la latitanza degli Assessori all’Ambiente della Regione e della Provincia, Marco Mattei e Michele Civita - continua Nardi -che non hanno neanche sentito il dovere di rispondere al nostro invito.Una indifferenza bipartisan che non fa bene al nostro lago e non fa bene alla democrazia, un messaggio di supponente  distanza dai problemi reali e dal legittimo riconoscimento dei cittadini quali naturali interlocutori della politica e titolari quindi di un diritto irrinunciabile: il confronto coni propri amministratori".

Parte delle domande e delle proposte che veranno presentate domani sono state raccolte sul web,  ma anche i cittadini presenti potranno rivolgere questioni direttamente agli amministratori presenti.

Luca Nardi si sofferma sulla necessità e l'importanza del ruolo della cittadinanza attiva: "Riteniamo in generale che sia fondamentale oggi recuperare la consapevolezza del ruolo dei cittadini in una democrazia (governo del popolo) e stimolare quindi l’organizzazione di confronti pubblici con le Amministrazioni, ci sembra tra le diverse nostre attività,  una giusta forma di partecipazione attiva e di rivendicazione del diritto di sapere, confrontarsi e proporre delle soluzioni alle persone che dagli stessi sono state delegate".

"In più pensiamo che non si possa perdere altro tempo rispetto ad una situazione che ha già da anni superato i livelli di emergenza e che sia nostro dovere fare proposte ed esercitare in ogni forma una forte  pressione  affinchè il Lago Albano non muoia definitivamente evitando che nel frattempo la politica sia assente o continui imperterrita a palleggiarsi le responsabilità. Il Lago Albano ha bisogno di tutti noi, non lasciamolo solo…", conclude Luca Nardi nel suo appello per invitare tutti i cittadini a prendere parte all'incontro