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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L’inceneritore di Roncigliano non si farà, la Regione Lazio dice "No"

La Regione Lazio non ha rinnovato l’Autorizzazione Integrata Ambientale, scaduta lo scorso 22 novembre: l’inceneritore di Roncigliano non si farà. Il Sindaco di Albano Marini: “Una vittoria di tutti”

“Le nostre battaglie legali, politiche e amministrative portate avanti insieme ai cittadini dei Castelli Romani, hanno prodotto un risultato che aspettavamo da molto tempo e sul quale non abbiamo mai dubitato. Questo inceneritore era inutile. Lo abbiamo detto chiaramente in tutte le sedi istituzionali e giuridiche, lo hanno sostenuto tutti i cittadini  con il loro impegno. Finalmente si scrive la parola fine a quello che sarebbe stato uno dei più grandi termovalorizzatori d’Europa, oltre che uno scempio ambientale”.

Con queste parole il sindaco di Albano Nicola Marini ha espresso la sua soddisfazione per lo stop all'inceneritore di Roncigliano deciso di fatto dalla Regione Lazio che non ha rinnovato l'Autorizzazione integrata ambientale scaduta lo scorso 22 novembre. Il Presidente Zingaretti, ospite ad Albano lo scorso maggio, si era assunto precisi impegni sul rinnovo delle autorizzazioni dell'impianto di Roncigliano, impegni mantenuti.

Per il sindaco Marini questo rappresenta una vittoria di un territorio, quello dei Castelli Romani, in cui c'è stata una guerra combattuta su più fronti ognuno con le proprie competenze: "E’ quasi inevitabile che accada in circostanze simili; la corsa ad attribuirsi presunti meriti la lasciamo volentieri a chi ha sempre bisogno di palcoscenici e visibilità. Questo risultato è stato raggiunto perché ognuno, per la propria parte, ha dato il suo contributo". E’ una vittoria di tutti, di tutto il territorio dei Castelli Romani, di tutti i suoi cittadini e delle Amministrazioni comunali che fanno parte del bacino. Un ringraziamento va al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’Assessore Michele Civita, oltre che a tutta la Giunta regionale, per la sensibilità politica..

In attesa della Conferenza dei Servizi, indetta per martedì 1 dicembre in Regione Lazio per la revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa all’utilizzo della discarica e dell’impianto TMB di Roncigliano, resta di continuare la battaglia politica sulla discarica di Albano: "Ora teniamo alta l’attenzione sulla discarica di Roncigliano – continua il Sindaco – sollecitiamo di continuo i controlli sul funzionamento dell’impianto di trattamento meccanico-biologico, nuove analisi dell’Arpa e chiediamo agli organi competenti di vigilare sul regolare esercizio dell’impianto, ma soprattutto invitiamo gli organi autorizzativi e di controllo a dare una spiegazione al persistere di odori nauseabondi nelle zone prossime alla discarica. Tutto questo, peraltro, sarà oggetto di discussione durante la Conferenza”.

Il Partito Democratico di Albano ha commentato la decisione della Regione Lazio e lo stop alla costruzione dell'inceneritore, riaffermando il valore di una gestione virtuosa dei rifiuti: "Siamo soddisfatti e sollevati per il risultato ottenuto, ma noi qui ad Albano non possiamo considerare chiuso il capitolo Roncigliano. La discarica è ancora attiva e sussistono  tutti i problemi legati alla contaminazione dei terreni e all’inquinamento delle falde. Dobbiamo fare in modo che vengano garantiti controlli continui e puntuali, nonché monitorare il funzionamento dell’impianto per eliminare gli odori molesti. L’impegno e la lotta per la difesa dell’ambiente non si fermano;  tutte le amministrazioni dei Castelli Romani, Albano in primis, devono accelerare i procedimenti per l’avvio della raccolta differenziata  e sono chiamate ad attivare altre buone pratiche per il Recupero, Riuso e Riciclo dei rifiuti". 
 

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