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Albano: sit-in a Roncigliano contro l'inceneritore e i rifiuti di Roma

Sit-in davanti la discarica di Roncigliano contro l'avvio dei lavori dell'inceneritore previsti per il 7 marzo per cui il Comune ha presentato ricorso al Tar

Il 7 marzo dovrebbero partire come da cronoprogramma della Regione Lazio i lavori per la costruzione dell'inceneritore di Roncigliano ad Albano. Proprio per ribadire il proprio no il Comitato No Inc nella mattinata di ieri ha organizzato un sit-in davanti ai cancelli del sito di smaltimento dei rifiuti, anche in virtù della recente pronuncia del Consiglio di Stato che ha avvallato le scelte del ministro Clini sulla distribuzione dei rifiuti di Roma anche nei siti delle altre province laziali.

In occasione del sit-in di ieri mattina, a cui hanno preso parte anche i neo parlamentari e consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, gli attivisti del Comitato No Inc sono tornati a chiedere all'amministrazione comunale di Albano di convocare un consiglio comunale straordinario sulle tematiche della gestione dei rifiuti, di richiedere alla Regione LAzio l'annullamento dell'autorizzazione ambientale per la costruzione dell'inceneritore e di convocare una conferenza dei servizi con la Pontina Ambiente sulla caratterizzazione idrogeologica della discarica.

L'amministrazione comunale da parte sua con il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Borelli ha convocato la conferenza dei Capigruppo consiliari per fissare la data del Consiglio Comunale che tratterà come unico punto proprio il tema del ciclo dei rifiuti sul territorio, successivamente al consiglio comunale verrà convocata un'assemblea pubblica concordata anche con i cittadini ed le associazioni.

Intanto nella giornata di mercoledì scorso i legali del Comune di Albano hanno depositato  il ricorso contro la Regione Lazio  e in particolare contro il Dipartimento Programmazione economica e sociale, Direzione Regionale Attività produttive e Rifiuti) e nei confronti del Consorzio Ecologico Massimetta, vale a dire il Coema, e della Pontina Ambiente Srl mediante il quale si impugnano gli atti e provvedimenti con cui si approva il cronoprogramma dei lavori, si proroga la durata dell’Autorizzazione Integrata Ambientale e si chiede l’avvio delle operazioni dirette alla realizzazione e messa in esercizio della centrale elettrica alimentata da gas di sintesi derivato dal CDR.

La motivazione centrale è legata al fatto che nell’area di Roncigliano, sede dell’attuale discarica, non possono essere avviati i lavori in quanto è attualmente  classificata “potenzialmente inquinata” e, pertanto, sottoposta a procedimento di caratterizzazione al fine di individuare i parametri identificanti lo stato dell’inquinamento e adottare le conseguenti misure necessarie alla bonifica.

Al fine di condividere con gli altri sindaci di bacino le azioni legali in essere e quelle in fieri è stata convocata per mercoledì prossimo 6 marzo la Conferenza dei sindaci.

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