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Albano, il sindaco Marini: "La discarica di Roncigliano deve essere chiusa"

Mentre i carabinieri mettono sotto sequestro la discarica di Roncigliano dopo l'incendio di giovedì scorso, il sindaco Nicola Marini ha chiesto alla Regione Lazio di chiudere l'impianto

Dopo l'incendio di giovedì scorso nella discarica di Roncigliano che ha interamente distrutto l'impianto di trattamento meccanico dei rifiuti, oggi pomeriggio si è tenuto in Regione Lazio la prima riunione trai vertici regionali e le amministrazioni locali che utilizzavano l'impianto di Albano per fare il punto sull'emergenza.

Il sindaco di Albano Nicola Marini ha partecipato alla riunione insieme al consigliere comunale Luca Andreassi in cui ha portato avanti la ferma volontà di procedere alla chiusura della discarica di Roncigliano per sempre: "Ho ribadito che per il Comune di Albano Laziale è impensabile riattivare un impianto che rimarrebbe comunque indisponibile per lungo tempo e il cui invaso andrebbe in esaurimento a breve. Nonostante sia un argomento che avremo modo di affrontare nei prossimi tempi, ho voluto sottolineare quella che è la precisa volontà del nostro Comune. Ora è il momento delle indagini, delle analisi e delle assunzioni di responsabilità".

La posizione del sindaco è stata ribadita anche da un comunicato del Partito Democratico di Albano che chiede anche di accertare le cause dell'incendio di Roncigliano.

In settimana sono attese le analisi dell'Arpa Lazio che per Nicola Marini dovranno riguardare anche i campi agricoli, come richiesto già dal sindaco di Ariccia subito dopo l'incendio: "L'Arpa ha confermato che durante questa settimana saranno a disposizione tutte le analisi relative ad aria e ad acqua che, non appena trasmesse, renderemo pubbliche immediatamente. Arpa ci ha inoltre confortato sulla base delle loro esperienze, sul fatto che in incidenti simili accaduti in passato, non si siano verificati significativi impatti ambientali. Insieme alla Asl abbiamo inoltre convenuto che, subito dopo aver acquisito i dati relativi ad aria ed acqua, procederemo a delle specifiche analisi sulle coltivazioni, non perché sussistano elementi di pericolo, ma proprio per non lasciare nulla di intentato. Il tavolo con la Regione è stato aggiornato a lunedì prossimo, mentre questo venerdì si riunirà la Conferenza dei Sindaci che sversavano presso l’impianto di Roncigliano. Come sempre vi terremo aggiornati", conclude il sindaco albanense.

Intanto sul fronte delle indagini, stamane i carabinieri hanno posto sotto sequestro l'impianto di Roncigliano e nei prossimi giorni entreranno in azione i militari del Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, per analizzare i rifuti indifferenziati e i focolai del rogo.

Si segnala che gli attivisti del Movimento 5 stelle di Albano e di Ardea insieme alla consigliera regionale pentastellata Silvana Denicolò hanno presentato un esposto presso la procura di Velletri per accertare eventuali danni ambientali a seguito dell'incendio di Roncigliano.

“Da sempre sosteniamo la necessità di chiudere la discarica di Roncigliano – ed i fatti purtroppo hanno dimostrato che questa costituisce un continuo pericolo per la salute pubblica – dichiara il portavoce di “Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale” Francesco Camilli – ed è ora che chi gestisce la politica dei rifiuti sul territorio ne risponda ai cittadini.

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