Albano, inceneritore: il Comitato No Inc chiede incontro al Ministro Zanonato

Il Comitato No Inc di Albano ha chiesto un incontro con il Ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato a cui ora passa la patata bollente di decidere se rinnovare o meno la convenzione preliminare tra il Coema (il futuro gestore dell'altrettanto futuro inceneritore di Albano) e il Gestore del Servizio Elettrico.

Come riportato dal Comitato No Inc il Coema spera in un rinnovo della convenzione che possa garantire i fondi Cip-6 nonostante i termini scaduti per ottenerli a norma di diritto europeo e la sentenza del Consiglio di Stato che ha di fatto sancito la decadenza di quelli stanziati dall'allora Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.

"Il Ministro Flavio Zanonato dovrà decidere, molto presto, se indicare ai dirigenti del GSE di annullare, senza appello, la vecchia convenzione preliminare Coema- GSE  di giugno 2009 - scrive il Comitato No Inc -  o se, viceversa, avallare la stipula di una nuova  convenzione in favore del Coema accettando così, di fatto, di considerare tutto il tempo trascorso sino ad ora, ben oltre il limite massimo imposto dalla legge europea e nazionale, una causa di forza maggiore, come pretenderebbe il consorzio guidato dal monopolista deirifiuti Manlio Cerroni".

Le cause di forza maggiore sono forse l'opposizione del Comitato No inc e dei sindaci di bacino alla costruzione dell'impianto? Si chiede il Comitato No Inc che afferma come ora la possibilità di annullare i finanziamenti pubblici Cip6 per la costruzione dell'inceneritore di Albano è tutta in mano al Ministro Zanonato: "Il Ministro ha quindi, in questo momento, la possibilità di annullare definitivamente l’uso dei fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi per la costruzione e gestione dell’Inceneritore di Albano, nel pieno rispetto delle normative Europee e nazionali. Un’occasione davvero unica di mettere la parola fine a questo brutto pasticciaccio di Roncigliano".