Si sono dati appuntamento ieri pomeriggio, 2 maggio, in Piazza Mazzini ad Albano i comitati cittadini che da anni si oppongono alla possibile costruzione di un inceneritore nella zona di Roncigliano per un corteo. Circa 300 persone, tanti giovani, famiglie e alcuni candidati a sindaco, hanno sfilato in modo pacifico per dire no a ogni forma di finanziamento pubblico agli inceneritori.

La manifestazione nasce dal ricorso al Tar, presentato dal Coema, il consorzio imprenditoriale che dovrebbe costruire l'impianto di termovalorizzazione ad Albano, contro la decisione del Ministero dello sviluppo economico di annullare la convenzione che metteva a disposizione i fondi necessari per costruire l'impianto energetico. Visto che in 8 anni non è stato aperto nessun cantiere, i finanziamenti sono stati ritirati.

Questa dei possibili finanziamenti pubblici per l'inceneritore di Roncigliano è l'ultimo pericolo che potrebbe portare alla sua costruzione, visto che a livello politico e dalla Regione è completamente sfumata l'ipotesi di costruire nuovi impianti di termovalorizzazione nel Lazio. Il giudizio del Tar è atteso per la giornata di venerdì 8 maggio.

Manifestazione contro inceneritore di Roncigliano, 2 maggio 2015