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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Legambiente: "Promuovere il bike sharing anche nei Castelli Romani"

Il circolo Legambiente dell'Appia sud con il responsabile per la mobilità sostenibile Carlo Sargentoni propone il bike sharing anche nei Castelli Romani con l'utilizzo di biciclette a pedalata assistita

Il circolo Appia sud di Legambiente ormai da diversi anni è impegnato sulla mobilità sostenibile urbana anche nei centri dei Casteli Romani, dove il traffico la fa da padrone, per questo diventa di premaria importanza la promozione dell'uso dei veicoli a basso impatto ambientale.

A illustrarci le iniziative promosse dal circolo di Legambiente "Il Riccio" è Carlo Sargentoni, responsabile per la mobilità sostenibile: "Per la particolare conformazione del territorio dei Castelli Romani che si estendono intorno ai due laghi di Nemi e Albano la nostra idea è quella di incentivare l'utlizzo della bicicletta elettrica, che garantisce un'autonomia di chilometraggio ottimale per i nostri centri con un bassissimo impatto ambientale e soprattutto economico per le tasche dei cittadini, con 13 centesimi di ricarica è possibile spostarsi per oltre 40 chilometri".

"Purtroppo sia i cittadini che le amministrazioni comunali non incentivano queste nuove forme di mobilità già affermate in tante realtà italiane - continua Sargentoni- che potrebbe trovare spazio nei Castelli Romani con un bike sharing che vede due o tre stazioni in ogni paese e anche le nostre salite possono diventare per l'aspirante ciclista delle pianure grazie all'uso delle biciclette a pedalata assistita, senza sforzo fisico e diventa piacevole passeggiare anche sulle nostre strade".

"Nella nostra zona non c'è una vera cultura ciclista, ma le dimostrazioni fatte da Legambiente hanno mostrato entusiasmo per le nuove biciclette. Potremmo poi favorire la presenza di vie ciclabili creando i percorsi a due corsie per le biciclette e sfruttando i parcheggi di scambio, limitando il traffico cittadino e tutelando anche i pedoni per le vie cittadine. Basta la volontà senza grandi investimenti, basta una riorganizzazione della viabilità e qualche latta di vernice per delimitare i percorsi ciclabili. Legambiente punta alla sensibilizzazione dei cittadini che devono, però, anche essere incentivati dalle amministrazioni comunali".

Le biciclette a pedalata assistita proposte da Legambiente sono normali biciclette che al bisogno ha un interruttore che attiva il motorino elettrico, alimentato da una batteria al litio leggera che supporta circa 1000 ricariche. Il bike sharing in tante città italiane è un'integrazione al servizio pubblico locale e spesso funziona tramite tesserine ricaricabili e abbonamenti e il sistema viene attuato anche dalle grandi aziende che hanno il mobility manager e anche da molte polizie municipali per il controllo del territorio.

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