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Sport e violenza, ne parliamo con i promotori di "SportiviXcultura"

Solo alcuni giorni fa un episodio di violenza in una partita locale tra Rocca di Papa e Castel Gandolfo. Per capire come lo sport deve tornare a essere cultura e non solo tifo, ne parliamo con Andrea Titti del comitato promotore del progetto Sportivi per cultura

Proprio oggi pomeriggio nell'aula consiliare del comune di Rocca di Papa si incontreranno le due squadre di calcio la società Asd Nuova Castelli Romani e il Real Rocca di Papa dopo gli scontri in campo di domenica scorsa. Un terzo tempo sullo stile del rugby promosso dalle amministrazioni comunali per combattere la violenza degli stadi, che non ha solo una dimensione nazionale, ma anche purtroppo anche locale.  Sul tema dello sport e violenza per un nuovo corso del mondo sportivo che deve tornare a essere cultura e scuola di vita abbiamo intervistato Andrea Titti, portavoce del Comitato promotore del progetto "SportiviXcultura" che realizzerà i primi giochi dei Castelli Romani.

"Gli scontri che vediamo nelle partite di calcio non solo in grandi eventi come la finale di Coppa Italia , ma anche nei campi da gioco dei bambini con i genitori che insultato arbitri e allenatori - ci dice Andrea Titti - va combattuta con le leggi e i regolamenti che ci sono che vanno applicati, non servono disposizioni di urgenza. Lo sport non deve essere più ostaggio di gruppi organizzati, essere tifosi è diverso dall'essere sportivi. Noi abbiamo  privilegiato per decenni la cultura e l'economia del tifo a discapito della cultura sportiva, per cui prevale la cultura del più forte e del mantenimento di posizioni di potere".

Il progetto "SportiviXcultura" che culminerà con l'organizzazione dei giochi multidisciplinari dei Castelli Romani non si propone di organizzare solamente eventi sportivi fini a sé stessi , ma anche di diffondere una nuova valenza culturale per lo sport: " Nel nostro progetto coinvolgeremo le scuole cercando di diffondere l'idea di che lo sport contribuisce a una crescita sana - continua Titti - a seguire  una corretta alimentazione magari a base di prodotti tipici e a km 0. Lo sport è anche il miglior strumento per l'integrazione dei portatori di disabilità, ma anche uno strumento per coinvolgere i ragazzi in controlli medici accurati e prevenire patologie".

Uno degli scopi del progetto promosso da Meta Magazine e dall'Asd Sporting Pavona è quello di dar vita a una grossa palestra sociale con il coinvolgimento degli enti locali: "In tempi di crisi molti comuni non hanno i fondi per gestire i parchi e giardini spesso abbandonati nel degrado, allora perché non stipulare dei protocolli d'intesa con cui le società sportive possono gestire i parchi creando delle vere e proprio palestre all'aria aperta, magari a Villa Torlonia o a Villa Contarini. Applichiamo il principio di sussidiarietà. Lo sport così tornerà ad essere cultura e a fare cultura nel senso più ampio del termine".

Il progetto "SportiviXcultura" verrà presentato ufficialmente il prossimo 9 giugno alle ore 18 in una conferenza stampa a Palazzo Savelli ed è già partito il torneo di pallavolo Volleyball Tour Castelli Romani e Litorale 2014 con ben 16 società sportive e 100 atleti coinvolti.

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