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Incendio di Roncigliano: arrivati i dati Arpa su benzeni e diossina

Arrivate le ultime analisi dell'Arpa dopo l'incendio della discarica di Roncigliano: gli ultimi dati diffusi riguardano la presenza di benzeni e soprattutto diossina

A due settimane dall'incendio della discarica di Roncigliano, l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale (ARPA) ha comunicati i dati delle analisi dell'aria più attese, quelle relative alla presenza di benzeni e diossina.

I rilevamenti Arpa in questo caso hanno riguardato gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), tra cui il Benzo(a)pirene (unico microinquinante organico oggetto del monitoraggio per cui esiste una indicazione di legge), la diossina e i furani. Le rilevazioni si riferiscono alla centralina di Cancelliera istallata il giorno dopo l’incendio.

Dal comunicato diffuso dall'Arpa Lazio si legge: “Durante il periodo osservato le concentrazioni di microinquinanti organici rilevati nelle vicinanze della discarica interessata dall’incendio del 30/06/2016 non hanno fornito valori critici per quanto riguarda la valutazione della qualità dell’aria. Nello specifico, le concentrazioni di Benzo(a)pirene sono rimaste al di sotto del valore limiti indicato nel D.L. 155/2010. In generale le concentrazioni di IPA sono dello stesso ordine di grandezza di quelle misurate nel periodo estivo presso le stazioni di Villa Ada, stazione di fondo di Roma, e Ciampino, la più vicina al luogo dell’incendio. Per quanto concerne diossina e furani, la concentrazione rilevata è inferiore a quelle riscontrate in precedenza in monitoraggi analoghi”.

Il sindaco di Albano Nicola Marini dal suo prifilo facebook rassicura così la cittadinanza: "Per fortuna questi controlli sulla qualità dell’aria rilevati dalla centralina appositamente istallata, ci rassicurano e confermano i dati di fondo della rete di centraline di monitoraggio regionale che abbiamo già pubblicato il giorno successivo all’incendio. Vi ricordo che tutti i dati sono pubblicati e consultabili sul sito del Comune".

Già i dati della qualità dell'aria rilevati sia sulla rete permanente provinciale di monitoraggio che sulle centraline installate a Cancelliera avevano dato dati rassicuranti sulle concentrazioni di polveri sottili. Ora mancano i dati delle analisi che la Asl ha iniziato a campionare per quanto concerne le colture a rapida crescita per valutare l’eventuale ricaduta a terra di sostanze inquinanti.

Intanto sul fronte discarica, nell'ultima riunione in regione tenutasi lo scorso 11 luglio, la Regione Lazio ha paventato l’ipotesi di omologare la discarica di Roncigliano (che non è stata coinvolta dall’incendio) a ricevere lo sversamento di rifiuti provenienti dagli 11 comuni che utilizzavano la discarica e lavorati in  altri impianti di trattamento meccanico dei rifiuti.

L'amministrazione comunale di Albano in tale occasione ha fermamente mostrato la sua opposizione a tale soluzione: "Mi sono opposto a questa ipotesi sostanzialmente per due ragioni - spiega il sindaco Marini - la prima è che ritengo si debba almeno attendere la conclusione delle indagini e il completamento delle analisi Arpa. Ma soprattutto perché, ho ribadito con fermezza che secondo l’Amministrazione di Albano si deve procedere alla chiusura dell’intero sito, discarica e impianto TMB. Per questo motivo ho richiesto alla Regione di attivare immediatamente la ricerca di soluzioni che possano portare alla chiusura del ciclo dei rifiuti del Lazio senza la necessità di utilizzare l’impianto di Albano".

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