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Albano Albano Laziale / Corso Giacomo Matteotti

Albano: di nuovo in piazza per dire No all'inceneritore

Dopo la grande manifestazione dello scorso autunno i cittadini di Albano sono tornati in piazza per dire No all'inceneritore di Albano e all'argamento della discarica di Roncigliano

I cittadini di Albano sono tornati in piazza per ribadire il loro No alla costruzione dell'inceneritore di Roncigliano e in questo caso alla protesta si è aggiunto anche il No all'allargamento della discarica di cui la Regione Lazio senza sentire le parti in causa ha dato l'autorizzazione per la costruzione del settimo invaso.

Tanti cittadini, comitati di quartiere, associazioni e partiti per dire che il sistema di gestione dei rifiuti va cambiato e che nelle scelte che riguardano il territorio i cittadini vanno coinvolti per il bene della loro salute e per le scelte di tutela del loro territorio che è un territorio essenzialmente agricolo, dove nella zona di Roncigliano si estendono tanti terreni e vigne.

Daniele Castri, referente legale del Comitato No inc, ha spiegato così a Romatoday lo stato della battaglia contro l'inceneritore: Il corteo di oggi segue la presentazione da parte del nostro comitato di un nuovo ricorso al Tar del Lazio contro la procedura amministrativa che non riguarda più l'inceneritore, ma l'allargamento della discarica di rifiuti indifferenziati di Roncigliano con la costruzione del VII invaso. Riteniamo che questo invaso sia viziato nella forma e nella sostanza, eccezioni che sosteniamo con una relazione tecnica realizzata da fisici, ingegneri, geologi, chimici e professionisti con cui siamo riusciti a confutare l'impianto tecnico che ha portato all'allargamento della discarica. Abbiamo appreso con favore mercoledì che oltre ai cittadini che anche tutti i sindaci di bacino si costituiranno ad adiuvandum con il nostro ricorso e renderanno più forti le nostre ragioni".

"La risposta dei sindaci è molto positiva che hanno avviato un processo molto coraggioso: nella storia italiana è la prima volta che un bacino di amministratori si costituisce contro la propria discarica perché la ritiene illegale. Il Comitato ha aperto  uno squarcio nella gestione dei rifiuti, ma i sindaci primo fra tutti quello di Albano che ospita la discarica hanno raccolto il guanto di sfida e hanno lanciato sia a livello amministrativo che giuridico appoggiando le istanze dei cittadini", ha concluso Daniele Castri.

Nicola Marini, sindaco di Albano, presente al corteo con tutta la sua giunta ha chiesto un incontro urgente al presidente Polverini:  "Sono qua soprattutto come cittadino, come molti, La manifestazione è ben riuscita e molto partecipata nonostante il caldo e la data. Siamo qui a dare la nostra solidarietà affinché si risolva il decennale problema della discarica di Roncigliano. Come amministrazione abbiamo convocato una  riunione dei sindaci di bacino che scaricano a Roncigliano preoccupati che se il ricorso venga accolti si proceda a una sospensiva dei lavori di ampliamento della discarica e in questo caso nel giro di poche settimane il nostro bacino di utenza sarebbe in emergenza igienico sanitaria perché non ci sarebbe più una discarica da utilizzare. Abbiamo chiesto quindi un nuovo incontro con la presidente Polverini per definire insieme le linee di condotta se si verificasse questa ipotesi".

Albano: corteo No inceneritore 18 giugno 2011

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