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Martedì, 23 Aprile 2024
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Albano, inceneritore: il Consiglio di Stato dice stop ai lavori

Colpo di scena nella battaglia contro l'inceneritore di Albano: i giudici di Palazzo Spada ribaltono la decisione del Tar. Stop al cronoprogramma dei lavori

Colpo di scena nella battaglia giuridica e di piazza contro la costruzione dell'inceneritore di Roncigliano: il Consiglio di Stato, tramite decreto monocratico, ha sospeso l'ordinanza del Tar del Lazio che il 29 marzo scorso aveva rigettato la richiesta di sospensiva del cronoprogramma della Regione Lazio che detta le tempistiche per la costruzione dell'impianto.

Il consigliere delegato Antonio Amicuzzi ha ritenuto prevalenti le ragioni di tutela e integrità del territorio e della salute: "Il Comune appellante ha evidenziato che la richiesta di tutela cautelare è tesa ad evitare l’aggravamento dell’inquinamento dell’aria su cui sorgerà l’inceneritore, anche se non è ancora in esercizio, perché i lavori relativi dovrebbero iniziare a giorni interferendo con le attività di caratterizzazione del territorio e di bonifica sollecitate dalla Regione”, si legge nel decreto. Insomma  finché non sarà appurato con certezza che non vi è alcun rischio ambientale è tutto fermo. La camera di consiglio collegiale è convocato per il prossimo 7 maggio.

Soddisfatto il sindaco di Albano Nicola Marini che comunica con queste parole l'esito della decisione dei giudici di Palazzo Spada: "Il nostro Comune con tenacia e fermezza sta portando avanti una linea di netta contrarietà alla costruzione dell’impianto. Le nostre ragioni evidentemente valgono".

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