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Al Festival del Cinema di Roma anche un regista dei Castelli Romani

E' stato presentato ieri al Festival del Cinema di Roma il docu-film "Antonio+Silvana=2", una storia d'amore particolare ambientata a Trastevere. Tra i registi anche Luca Onorati, originario dei Castelli Romani

Una storia di amore a Roma: sembra un classico film con la classica trama e invece tutt'altro. "Antonio+Silvana=2" presentato ieri al Festival del Cinema di Roma nella sezione Extra è un docu-film che racconta un amore infinito tra due anziani, l'amore della terza età che però non è diverso per intensità e perché no pazzia da quello dei quattordicenni. In fondo si dice che da anziani si ritorna bambini.

Allora ecco Silvana. una donna sessantenne spettinata e folle, che vuole riconquistare il suo Antonio che l'ha lasciata perché troppo gelosa e ogni giorno arriva da Santa Marinella fino a Trastevere per riconquistare il suo uomo e dichiarare il suo amore e lo fa con le scritte sui muri. Proprio come fanno i ragazzi e lo fa in un quartiere romano che è una città in una città, il cuore pulsante della Capitale, della stua tradizione e del suo essere romani.

Il docu-film che spiccherà il volo internazionale e sarà proiettato al prossimo festival di Rotterdam è diretto a sei mani da tre giovani registi: Vanni Gandolfo, Simone Aleandri e Luca Onorati. Quest'ultimo porta un po' di Castelli Romani e di Albano al Festival del Cinema di Roma, classe 1978 ha all'attivo esprienze nel campo del cinema italiano con nomi noti come il trio comico Aldo Giovanni e Giacomo e Davide Ferrario per poi dedicarsi ai documentari.

"Antonio+Silvana=2" è prodotto da Milanta Film con la collaborazione di Rai Cinema.

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