Albano: torna il fantasma di Priebke, manifestazione di Forza Nuova a un anno dalla morte
Sabato prossimo a un anno dalla morte del gerarca nazista colpevole dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, Forza Nuova inaugura la sua sede e invita il leader nazionale Roberto Fiore
Di solito quando si seppellisce un morto si chiude una pagina di vita, ma ci sono anime, anche anime cattive, che continuano a vagare e come per una maledizione non si allontanano dai luoghi teatro della loro morte. Per la città di Albano è il fantasma del gerarca Erich Priebke che sembra aver lanciato una sorta di maleficio e periodicamente torna ad affacciarsi ricordando il dolore della guerra e dei morti per mano dei gerarchi nazisti nel tremendo eccidio delle Fosse Ardeatine.
Solo un anno fa i riflettori di tutto il mondo furono puntati sulla cittadina dei Castelli Romani perché i funerali del gerarca nazista si celebrarono a dispetto della storia nel locale convento dei lefebvriani con una sollevazione popolare di chi aveva visto madri, padri, fratelli e sorelle morire nella seconda guerra mondiale. Tutto faceva credere che si fosse trattata solo di una brutta pagina di storia, ma a un anno dalla sua morte Erich Priebke torna a far parlare di sé e lega il suo nome a quello della città di Albano.
Per la giornata di sabato 11 ottobre, proprio nel giorno del primo anniversario di morte del criminale di guerra, Forza Nuova ha organizzato ad Albano una sua manifestazione. Come si legge in una nota diffusa dal movimento politico ci sarà l"a presentazione del movimento ai cittadini albanensi, l'evento si terrà su Via Cavour angolo Via Aurelio Saffi, interverranno: Matteo Stella (coordinatore locale), Gianguido Saletnich (Responsabile regionale) e Roberto Fiore (Segretario Nazionale)".
Subito la memoria è tornata a un anno fa e si teme per l'ordine pubblico, le forze politiche hanno preso posizione sulla notizia e si sta già organizzando una contro-manifestazione delle forze antifasciste come annunciato sul web.
Il Movimento 5 stelle di Albano ha divulgato un comunicato stampa in cui "condanna fermamente l'annunciata manifestazione neonazista di sabato prossimo, manifestazione non solo estranea alla nostra storia e alla nostra civiltà, ma lesiva delle più elementari norme di convivenza civile. Si umiliano la sensibilità e i sentimenti di un popolo che crede ancora che l'antifascismo sia elemento imprescindibile di libertà e democrazia, e che non si tirerà indietro, ancora una volta, davanti a questa ulteriore provocazione. Vogliamo essere la città della bellezza, dell'armonia e della convivenza, non delle brutture, del razzismo, dell'intolleranza", scrivono gli attivisti pentastellati.
Il Sindaco di Albano Nicola Marini, che tutti ricorderanno con la fascia tricolore lo scorso anno opporsi ai funerali di Priebke, ha spiegato con un post pubblico sui social network quale sia la situazione in questo momento da un punto di vista amministrativo: "Per sabato 11 ottobre, in occasione dell’anniversario della morte del gerarca nazista Priebke (il boia delle fosse ardeatine), agli atti ufficiali del comune c’è una richiesta di occupazione suolo pubblico da parte del movimento politico Forza Nuova”, spiega il primo cittadino.
"Contemporaneamente c’è una medesima richiesta ufficiale da parte della Federazione della Sinistra. È giunta inoltre alla nostra Amministrazione una richiesta a firma di numerosi commercianti del centro storico preoccupati per lo svolgimento di questa iniziativa perché 'costituisce un pericolo permanente per la tranquillità pubblica e l’ordinato svolgimento delle attività presenti nell’area contigua'. Condivido pienamente queste legittime preoccupazioni, memore soprattutto di quanto accaduto lo scorso anno nella nostra città in occasione dei funerali del boia nazista che, come tutti ricorderete, non furono mai celebrati".
"Vorrei chiarire che l’Amministrazione non può vietare un’iniziativa politica che oltretutto si svolge in una sede privata, ma quello che possiamo fare (e faremo) sarà vietare qualsiasi concessione di occupazione di suolo pubblico proprio in virtù di ragioni di sicurezza. Alla luce di tutto ciò siamo stati in contatto per l’intera giornata di ieri con la Prefettura e la Questura di Roma, unici responsabili dell’ordine pubblico, per scongiurare qualsiasi 'militarizzazione' della nostra città ed evitare che possano accadere disordini - continua Nicola Marini - Ho scritto una lettera al Questore, al Prefetto, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Interno, al Presidente della Regione Lazio, ai vertici di Polizia e Carabinieri esponendo con chiarezza la situazione".
"Ho anche chiesto un incontro urgente al Questore per discutere delle decisioni che prenderanno in virtù di un legittimo, giustificato e crescente disagio della nostra città che teme vengano lesi i valori democratici, costituzionali e antifascisti che hanno fatto la storia di Albano Laziale. Auspico che il Questore mi possa incontrare nella giornata di oggi e naturalmente, come sempre, vi terrò aggiornati". La situazione è in pieno divenire e ci saranno presto aggiornamenti.