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Albano: lirica, musica leggera e musical. Le sere estive animate dall'Anfiteatro Festival

Dopo il debutto con il Trovatore di Giuseppe Verdi, le armonie di Gino Paolo e Danilo Rea, passando per il balletto classico si attende lo storico gruppo dei Nomadi e l'allegria del musical Nunsense

Ormai da 7 anni l'Anfiteatro Festival di Albano è diventato uno degli appuntamenti estivi di maggiore richiamo per l'intera provincia di Roma. Un cartellone di qualità che spazia dalla musica leggera, alla lirica al musical e balletto per non dimenticare anche l'astronomia.

La VII edizione della kermesse albanense ha debuttato venerdì 27 luglio con il Trovatore di Giuseppe Verdi per la regia di Gianmaria Romagnoli che nella sua rappresentazione ha creato un'atmosfera avvolta nel blu profondo per dare forza alla drammaticità del racconto. La sua lettura ha trasformato in sentimento moderno i comportamenti e le reazioni dei protagonisti, seppure  ricoperti da armature, elmi e costumi sfarzosi, rendendo  l’amore maledetto dei due fratelli, che ignorano di esserlo,  per la stessa donna. 

Passando poi per la suggestiva serata con voce e musica di Gino Paolo e Danilo Rea e le armonie del balletto La Bella Addormentata di Cajkovski con una revisione in chiave di danza neoclassica e contemporanea.

Ricchissimo anche il calendario del prossimo fine settimana: si inizia venerdì 3 agosto con il concerto dei Nomadi che celebrano i loro 55 anni della loro carriera eseguendo le canzoni che hanno segnato un’epoca e un'intera generazione. Il 4 Ascanio Celestini nella Ballata dei senza tetto racconta la periferia urbana attraverso personaggi e situazioni sempre diverse che ruotano attorno ad alcuni luoghi simbolo.  Domenica 5 agosto l’Orchestraccia, formata da attori, cantautori e musicisti, partendo dalla tradizione romana popolare  tra ‘800 e ‘900, propone nuove sonorità, rivisitazioni e inediti di grande effetto. 

L'8 agosto la tradizionale Serata Astronomica a cura dell’Associazione Tuscolana di Astronomia, all’interno di un Planetario itinerante, operatori esperti mostrano la volta celeste alle varie latitudini.   Con l’uso di telescopi i partecipanti possono osservare le stelle del cielo d’agosto.  

Poi ancora il recital di Moni Ovadia, spazio ancora alla lirica con la Cavalleria Rusticana, al musical con l'allegria di Nunsense – Le amiche di Maria della Compagnia dell’Alba dove un gruppo di suore scatenate è travolto da vicende spassose e surreali. Ovviamente in un anfiteatro non può mancare il teatro classico con l’Iliade nella versione di Alessandro Baricco e Il soldato spaccone (Miles Gloriosus) di Plauto.

Il Festival chiuderà  mercoledì 15 agosto con La divina commediola di Giobbe Covatta. L’attore propone la sua versione dell’opera di Dante puntando dritto l’obiettivo sui diritti violati dei bambini e degli adolescenti in particolare nel Terzo Mondo.  Un tema importante, drammatico, affrontato con determinazione ma con toni leggeri ricchi di comicità e sarcasmo.
 

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