Albano: si divide l'UDC tra maggioranza e opposizione
Il fine settimana trascorso è stato caratterizzato da un botta e risposta continuo all'interno dell'UDC di Albano: da un lato i consiglieri comunali che appoggiano il sindaco Marini e dall'altro la dirigenza provinciale del partito
L'Udc di Albano è all’opposizione o in maggioranza? A questa domanda non solo i cronisti e i cittadini non riescono a darsi una risposta, ma neanche lo stesso partito sembra aver chiara la propria posizione rispetto all'amministrazione comunale guidata da Nicola Marini.
In una nota di stampa il coordinatore comunale Stefano Casciotti e il pari ruolo provinciale Pierluca Dionisi accusano il Sindaco di averli cacciati dalla maggioranza ritirando la delega all'assessore Sannibale: "Con una decisione unilaterale, il Sindaco Nicola Marini ha provveduto a revocare l’incarico di assessore e di vice Sindaco a Maurizio Sannibale. Tra l’altro, prima della riunione di maggioranza tenutasi nella giornata di ieri. L’Udc, nel prendere atto dell’accaduto, esprime perplessità per questa inconcepibile presa di posizione che non trova alcuna giustificazione politica e amministrativa. Il partito si riserva di valutare attentamente la vicenda e di assumere le decisioni conseguenti nei confronti di quanti si sono posti al di fuori delle indicazioni espresse dagli Organi di partito, sia a livello locale sia provinciale".
Non è mancata la risposta immediata dei due consiglieri comunali dell'UDC Massimo Maggi e Luca Andreassi che hanno deciso di mantenere il loro appoggio alla maggioranza comunale e accusano l'ex presidente dell'Albalonga Fabio De Marco di aver illustrato in riunione di maggioranza il piano eversivo di parte del loro partito.
“Ci sorprende molto il comunicato di Pagano-Dionisi-Casciotti, che non tiene conto delle dichiarazioni rese da Fabio De Marco, dimissionario presidente della società municipalizzata Albalonga, nella riunione della maggioranza consiliare, alla presenza del Sindaco e dei rappresentanti di tutte le forze politiche che sostengono Marini (circa quaranta persone).”
“De Marco - spiegano i due consiglieri -arbitrariamente qualificatosi in quella sede “portavoce UDC”, alla presenza dell’intero gruppo consiliare del partito, ha confermato pienamente il disegno eversivo dei fratelli Sannibale, indirizzato per espresso a rovesciare l’attuale amministrazione, eletta neppure un anno fa. Disegno condiviso da Stefano Casciotti, dimissionario coordinatore del partito. Si tratta di eventi oramai di dominio pubblico in tutti i particolari. De Marco ha altresì confermato, nella medesima riunione, che l’iniziativa dei Sannibale era stata fatta al di fuori di qualunque indicazione di partito, senza consultare il gruppo consiliare".
Maggi e Andreassi invitano gli organi sovracomunali del partito a prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di chi ha rotto il patto elettorale: "Invitiamo pertanto Pagano e Dionisi a documentarsi meglio – ed a consultare il gruppo consiliare – prima di diffondere comunicati su situazioni locali che forse non conoscono appieno. Sollecitiamo il Sindaco di Albano ad andare avanti con il programma, finalmente libero da lacci e lacciuoli, nominando ora in giunta cittadini autorevoli di Albano, lontani dai giochi di potere. Preso atto poi che oramai la vicenda ha travalicato i confini locali, formuliamo l’auspicio che i vertici regionali, una volta appresa pienamente la realtà dei fatti, prendano i provvedimenti disciplinari più adeguati, ripristinando l’immagine offuscata del partito per colpa dei soliti noti.In questo contesto, le dimissioni di Stefano Casciotti dalle cariche di coordinatore comunale UDC e di consigliere di amministrazione ALBAFOR sono esempio di dignità.”