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Albano: consegnate centinaia di richieste all'ASL per i dati sull'acqua

I comitati per l'acqua dei Castelli Romani hanno consegnato all'ASL RM H di Albano centinaia di richieste di accesso ai dati sulla potabilità dell'acqua firmate da tanti cittadini

Martedì pomeriggio una delegazione dei comitati acqua pubblica dei Castelli Romani ha consegnato centinaia di richieste alla Asl Rm H per avere accesso ai dati sulla potabilità dell’acqua, nella sede di Albano.

Le domande sono state raccolte e sottoscritte nei mesi scorsi in diversi comuni dell’area dei Castelli Romani. Alla simbolica consegna delle richieste erano presenti  delegazioni dei comitati per l'acqua dei comuni di Lanuvio, Genzano, Marino, Velletri, Rocca Priora, Frascati e Albano.

I comitati acqua pubblica dei Castelli Romani hanno richiesto che la Asl Rm H attivi immediatamente un sistema informativo costantemente aggiornato sulla qualità dell’acqua distribuita nella zona gestita da Acea Ato 2, vista l'emergenza dei mesi scorsi in cui sono state carenti le informazioni per la cittadinanza.

I vari rappresentati dei comitati hanno voluto spiegare il perché della loro iniziativa simbolica: “Siamo qui per dire che oltre ad avere il diritto all’acqua pubblica, abbiamo il diritto di essere informati sulla qualità “, ha detto Noemi in rappresentanza del comitato di Lanuvio.

“Abbiamo raccolto centinaia di richieste di accesso alle informazioni sulla qualità dell’acqua da parte di altrettanti cittadini dei castelli romani, consegnate oggi all’Asl Rm H di Albano, per manifestare il nostro diritto ad essere informati sulla potabilità dell’acqua - ha detto Astrid del comitato di Velletri - Per preservare e difendere la nostra vita e quella dei nostri figli.”

Karen
di Marino si concentra sulla necessità di partecipazione dei cittadini: “Siamo qui come cittadini dei castelli romani perché vogliamo partecipare e decidere su ciò che riguarda la nostra vita, ma per avere libertà di scelta è necessario vivere in un paese in cui ci sia libertà d’informazione, è un nostro diritto essere informati sopratutto su materie che riguardano direttamente o indirettamente la nostra salute.Inoltre a ribadire che l’acqua è un diritto inalienabile che non può entrare nelle logiche del mercato, un bene comune sul quale non si possano far profitti.”

Per Emanuele di Rocca Priora chiedere l'acceso ai dati è una questione di trasparenza: “La richiesta accesso agli atti all’Asl in materia di qualità dell’acqua. E’ un momento di trasparenza visto che i dati spesso divulgati sono solo quelli di chi ne gestisce la distribuzione ed in quanto S.p.a l’ACEA è interessata in primo luogo a garantirsi il profitto , più che la salute dei cittadini o impegnarsi a evitare gli sprechi.”

Albano: iniziativa del comitato Acqua Pubblica dei Castelli Romani

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