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Martedì, 23 Aprile 2024
Castelli

70 anni fa i Castelli Romani distrutti dai bombardamenti della guerra

Iniziano questa settimana le commemorazioni per ricordare la devastazione dei Castelli Romani a seguito dei bombardamenti anglo-americani durante la seconda guerra mondiale. Quest'anno ricorre il settantesimo anniversario

Tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio del 1944 i Castelli Romani furono distrutti e dilaniati dai bombardamenti delle Forze Alleate che cercavano di scalzare le truppe tedesche. Sono passati 70 anni da quei tragici eventi eppure sono ancora vivi i ricordi del dolore e della distruzione, tanti i sopravvissuti che hanno vissuto quelle giornate perdendo gli affetti più cari e i loro averi.

Zaccaria Negroni, noto senatore di Marino, descrive così i momenti vissuti durante i bombardamenti: "Una pioggia di bombe sopraggiunge, preannunciata da sibili laceranti. Il paese è sepolto nel fumo e nella polvere dei calcinacci. Non si vede a un metro di distanza. Grida, gemiti, pianti, macerie. Rinuncio a descrivere. Chi ha vissuto quei momenti sa, chi non li ha vissuti, non può capire".  Non può capire è vero, ma può ricordare ed è così che si apriranno questa settimana le cerimonie di commemorazione di una delle fasi più tragiche della storia dei Castelli Romani

A Marino domenica 2 febbraio alle ore 9.30 inizierà la cerimonia  nel Cortile di Palazzo Colonna. Qui, in presenza delle Autorità civili, militari e religiose, dei rappresentanti le associazioni combattentistiche e d’armi A.N.P.I., A.N.P.P.I.A., Invalidi e Mutilati di Guerra, dell’associazione Carabinieri in congedo, della Croce Rossa di Marino, del Corpo Guardie Zoofile e dei cittadini, il corteo, preceduto dal Concerto Filarmonico “Enrico Ugolini” diretto dal M° Roberto Carmine Scura, muoverà in direzione del Monumento ai Caduti di Piazzale degli Eroi dove (ore 10) si svolgerà la commemorazione ufficiale con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Dopo la Santa Messa, alle ore 12.30 el ricordo del momento in cui vennero sganciate le bombe su Marino, verrà attivata la sirena dell’allarme antiaereo suonato il 2 febbraio 1944.

A Monte Compatri la data da ricordare è quella del 30 Gennaio 1944, data del bombardamento anglo-americano nel territorio dei Castelli Romani. Un tragico ricordo che nel piccolo paesino monticiano è commemorato da due lapidi:una posizionata presso il Monumento ai Caduti, l’altra all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo.

“Quest’anno sarà il 70° anniversario in ricordo delle vittime di quel tragico 30 Gennaio 1944 – spiega il primo cittadino Marco De Carolis. – Per questa occasione verrà deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Piazza Marco Mastrofini alle ore 11.00 e un’ora più tardi verrà scoperta una targa davanti al palazzo bombardato, precisamente in Piazza Selli, luogo dove perirono i 17 concittadini monticiani".

Oltre a conferenze e dibattiti e cerimonie pubbliche l'amministrazione comunale di Albano ha scelto di ricordare i bombardamenti che vedono nel 10 febbraio il tragico attacco sui civili rifugiati nel convento di Propaganda Fide con "i rumori della guerra": il cupo suono della sirena ricorderà il "sordo sibilo" delle bombe. Le sirene del coprifuoco suoneranno alle ore 12,00 del 1 febbraio quando nel 1944 le bombe distrussero la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, il Palazzo Doria-Panphili, il Convento di San Paolo e delle suore Clarisse. Suoneranno per tre volte nella mattinata del 10 febbraio per ricordare il bombardamento di Propaganda Fide dove morirono 700 civili.

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