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Monte Spaccato Montespaccato / Via Cornelia

Il viaggio di Anna: ecco il murale che omaggia il Diario

L'opera d'arte di Alessandra Carloni alla scuola Anna Frank di Montespaccato: "Ho immaginato il suo diario come una fuga dalla realtà e una ricerca di leggerezza"

Una casa che fluttua nel cielo, trascinata da una mongolfiera, mentre perde oggetti e memorie. Tratti e colori delicati. E’ “Il viaggio di Anna”: il murale della visual artist Alessandra Carloni realizzato su una delle pareti esterne della scuola Anna Frank di Montespaccato. 

Il viaggio di Anna: il murale che omaggia il Diario

Un’opera d’arte che fa parte del progetto curato dall’associazione Goldenstein, nel panorama più ampio de La Città Ideale: il laboratorio di processi creativi partecipati già artefice dello storytelling urbano “I Nasoni raccontano”, “Shakespeare negli Ater” e “Classici al Mercato”. 

“Il muro vuole essere a mio modo un omaggio a un grande documento storico come il diario di Anna Frank, che è in qualche modo un racconto di formazione dentro una tragedia come l’Olocausto, io l’ho voluta raccontare così, immaginandomi in fondo ciò che per Anna poteva rappresentare, il proprio diario di fronte a un incubo come la guerra razziale, una fuga dalla realtà e una ricerca di leggerezza” - ha spiegato Alessandra Carloni. La sua è una rappresentazione fiabesca, onirica. 

Il viaggio di Anna: il murale che omaggia il Diario

Dall’Aurelio a Montespaccato galleria d’arte a cielo aperto

Il murale che adorna la scuola Anna Frank è parte di "Contemporaneamente Roma", la manifestazione promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale dedicata alla creatività, all’innovazione e alle forme e ai linguaggi del presente. “Una bellissima opera d'arte” - ha commentato la minisindaca del Municipio XIII, Giuseppina Castagnetta, ringraziando gli artisti intervenuti e la scuola che si è prestata come “tela” per la realizzazione del murale. 

La campane del vetro trasformate in opere d’arte

“Il viaggio di Anna” rappresenta il prolungamento naturale del “percorso museale a cielo aperto” che nei mesi scorsi è partito dal cuore dell’Aurelio: tra via Gregorio VII e via Baldo degli Ubaldi ben 75 campane del vetro sono state infatti trasformate in opere di street art. Una galleria d’arte urbana realizzata per riaffermare il concetto di arte come bene comune accessibile a tutti, con un occhio di riguardo alla raccolta differenziata del vetro, che si inserisce nell’ottica di una più ampia responsabilizzazione verso lo spazio condiviso e la gestione della città.

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