rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Monte Spaccato Montespaccato / Via Giuseppe Piolti de' Bianchi

"A Bastogi rischiamo la vita ogni giorno, ci sono oltre 500 bombole a gas"

Nel residence dove il 24 gennaio è scoppiato un incendio gli inquilini non hanno gli allacci al gas e gli impianti elettrici sono vecchi e pericolosi

Dopo l'incendio divampato il 24 gennaio in uno degli alloggi di Bastogi, residence di proprietà del Comune di Roma in zona Torrevecchia, nella periferia ovest della città, l'agitazione per le oltre 400 famiglie che ci vivono è altissima. Il rogo ha completamente distrutto un appartamento, coinvolgendone altri due. Al momento sono tutti inagibili e una famiglia di sette persone, momentaneamente sfollata, dorme in un albergo a pochi passi dal residence. 

bastogi appartamento 1

Il terrore degli abitanti: "Qui abbiamo tutti le bombole a gas"

La paura è che la prossima volta l'incendio intrappoli qualcuno e faccia piangere il morto. O che esploda una bombola a gas. Come conferma uno degli inquilini storici, Paolo, ce ne sono oltre 500 nelle sei palazzine che compongono il più grande residence a scopo abitativo a Roma: "Siamo qui da 35 anni - spiega - e non abbiamo mai ricevuto il contratto definitivo di locazione, siamo ancora con il precontratto. Per questo non ci viene allacciato il gas, mentre luce e acqua sono regolari. Per questo ogni appartamento ha almeno una bombola per la fornitura quotidiana". 

Sistema elettrico vecchio e non a norma: "Ogni anno minimo un incendio"

Ma il problema non è solo quello delle bombole, potenziali "bombe" in un contesto pieno di criticità: "Gli impianti elettrici sono vecchissimi, fuori norma - prosegue Paolo - e veramente basta accendere una stufetta o un altro piccolo elettrodomestico e può scatenarsi un incendio da un cortocircuito. In media ogni anno ci sono 1 o 2 piccoli incendi per questo motivo". Il 25 marzo 2022 si era tenuta una commissione patrimonio e politiche abitative a Bastogi, un sopralluogo per rendersi conto delle condizioni delle palazzine: liquami, rifiuti, infiltrazioni, muffa. Come dichiarava il consigliere del Pd Yuri Trombetti "a Bastogi regnano degrado e abusivismo". 

bastogi appartamento 2

L'annuncio del Comune sei mesi fa e il pericolo amianto 

Degrado e abusivismo che da decenni aspettano di essere affrontati in maniera capillare e definitiva. A luglio l'assessore al patrimonio, Tobia Zevi, ha annunciato una serie di misure straordinarie dedicate al residence di Torrevecchia: 5 milioni di euro e altri lavori da realizzare sfruttando il Superbonus 110%. "Ad oggi hanno cambiato le canne fumarie in 5 palazzine su 6 (interventi precedenti all'annuncio di Zevi, ndr) - fa sapere Paolo - stiamo aspettando che finiscano i lavoro anche nella scala E. Anche perché qui dentro c'è l'amianto e la gente si ammala". A fine giugno, infatti, gli abitanti di via Giuseppe Piolti de Bianchi 231, palazzina E, avevano presentato un esposto alla Asl chiedendo di verificare la presenza di amianto nella canna fumaria, citando 14 casi di tumori diagnosticati tra i residenti nello stesso immobile. "Ad avvisarci del pericolo sono stati direttamente i tecnici che hanno cambiato le altre canne fumarie" spiegava lo stesso Paolo a RomaToday sette mesi fa.

Pericolo amianto nel residence Bastogi. Esposto dei cittadini alla Asl

Santori (Lega): "Molti pericoli nel disprezzo di ogni regola"

"Le famiglie sono esposte a molti pericoli nel disprezzo di ogni regola sulla sicurezza e la salvaguardia della salute pubblica - tuona Fabrizio Santori, consigliere della Lega in Campidoglio - , anche perché non si completa l’iter che consentirebbe agli assegnatari di avere regolari utenze per i servizi. Nelle abitazioni si usano le bombole e gli impianti elettrici sono fuori norma". 

La famiglia sfollata è in albergo. Il municipio: "Siamo in contatto"

Tornando all'incendio del 24 gennaio, la famiglia composta da madre con disabilità e cinque figli di cui tre minorenni, oltre al compagno di lei, è ospitata in un albergo a pochi metri da Bastogi come da normativa di Protezione Civile. "Ci resteranno sicuramente per 30 giorni - fa sapere l'assessore al sociale del XIII municipio, Arianna Quarta - nel frattempo ci stiamo attivando per ogni supporto possibile. Al momento i vigili del fuoco hanno fatto sapere, per mezzo del verbale, che la loro casa e le altre due toccate dall'incendio sono inagibili, ma bisognerà poi capire che grado di inagibilità rimarrà nei prossimi giorni. E' una situazione di emergenza. Ho scritto al dipartimento politiche abitative perché si interessi della collocazione di questa famiglia".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"A Bastogi rischiamo la vita ogni giorno, ci sono oltre 500 bombole a gas"

RomaToday è in caricamento