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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Aurelio Aurelio / Via San Silverio

Il nuovo mercato a due passi da San Pietro vedrà la luce a primavera 2023

I lavori sono in ritardo di un anno e mezzo. Durante una commissione trasparenza capitolina la presidente del XIII ha spiegato tutte le problematiche che hanno rallentato il cantiere

Quando finiranno i lavori per il nuovo mercato plateatico dell'Aurelio, in via di San Silverio? Ancora non si sa con certezza. La giunta Raggi, che iniziò il cantiere a luglio 2020, aveva promesso la conclusione ad aprile 2021, ma innumerevoli intoppi di natura amministrativa e tecnica hanno fatto slittare di molti mesi l'inagurazione. 

Una commissione trasparenza sui tempi del cantiere a via San Silverio

Oltre 2 i milioni di euro investiti nel progetto, che ha come scopo quello di trasformare un mercato in sede impropria in un luogo d'eccellenza, vista anche la vicinanza con il Vaticano e il Giubileo 2025 alle porte, con milioni di pellegrini e turisti che affolleranno il quadrante. Il 14 settembre si è tenuta una commissione trasparenza capitolina, indetta dal presidente Andrea De Priamo (FdI) per fare luce sulle tempistiche dei lavori, divenute oramai bibliche. 

La presidente del XIII: "Da marzo 2022 una serie di intoppi amministrativi"

A fare chiarezza sulla situazione è stata la minisindaca del XIII, Sabrina Giuseppetti: "Innanzitutto va detto che la precedente amministrazione - sottolinea la dem al telefono con RomaToday - non era arrivata alla fase di installazione dei box per gli operatori (che nel frattempo erano stati spostati, non senza polemiche, in un parcheggio a largo Micara, ndr), di cui ci siamo occupati noi. Purtroppo, però, da marzo scorso in poi si sono susseguite una serie di vicissitudini che hanno di molto rallentato, fino a bloccarlo, il cantiere". 

Il cantiere sospeso e i ritardi nei pagamenti alla ditta

In sostanza, non solo si è verificato un avvicendamento nella direzione tecnica del municipio, quindi anche in quella dei lavori, ma c'è stato il pensionamento del RUP, il responsabile unico del procedimento. "C'erano poi aspetti che non andavano bene nel progetto - continua Giuseppetti -, è stata fatta una variante, ma l'iter amministrativo si è bloccato e il dottor Faiella, prima del pensionamento, ha sospeso i lavori. Per questo abbiamo chiesto una perizia di variante. Inoltre, la ditta ha lamentato dei ritardi nei pagamenti, quindi abbiamo dovuto risolvere anche questo". 

Fine lavori "nella primavera del prossimo anno"

Si è arrivati quindi ad oggi, al mese di settembre 2022, un anno e mezzo dopo quella che secondo i Cinquestelle doveva essere la conclusione dei lavori: "Il cantiere è ripreso - conclude la presidente del XIII - ci auguriamo non ci saranno altri stop. Non manca molto da fare: le serrande dei box, la pavimentazione, il massetto. Da contratto dovrebbero impiegarci 180 giorni, quindi primavera 2023, ma ci auguriamo anche prima. Attendo il cronoprogramma". E contenziosi con l'impresa costruttrice, da quanto emerge, non ce ne sono. 

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