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Boccea Torrevecchia / Via Domenico Tardini

Cornelia, cittadini contestano la chiusura della metro: “Ancora non sappiamo quando riaprirà”

Cresce la preoccupazione per la chiusura prevista a partire dal 30 dicembre. Ugolini (Italia Viva):"Scelta scellerata. E' una fermata usata anche da migliaia di pendolari che risiedono nei comuni limitrofi"

Sabato 28 dicembre decine di residenti si sono dati appuntamento in via Domenico Tardini. Nell’area pedonale, incastonata tra gli esercizi di prossimità, si trova uno degli accessi più frequentati della fermata Cornelia. Ancora per poco. La stazione è infatti destinata a chiudere.

L'incertezza sulla fine dei lavori

Il 30 dicembre, alla fermata Cornelia partono i lavori di “revisione ventennale”. Sono interventi di manutenzione straordinaria che interessano scale mobili e ascensori. Un’operazione molto simile a quella partita il 18 ottobre alla stazione di Baldo degli Ubaldi. Con la sola differenza che, per quest’ultima, Atac aveva comunicato la durata dei lavori. Nel caso di Cornelia, invece, non è ancora stato annunciato quanto dovrà durare la sospensione del servizio di trasporto pubblico.

La contestazione dei residenti

L’assenza d’informazione e la scelta di far partire i lavori con il cantiere ancora aperto alla fermata Baldo degli Ubaldi, ha fatto scattare la reazione dei residenti. “Abbiamo inviato lettere all’assessore alla mobilità del Municipio XIII, alla Sindaca Raggi ed all’Amministrazione di Atac ma ad aggi nessuno ci ha ancora risposto” ha fatto sapere Danilo Amelina il presidente del Comitato di Quartiere Aurelio XIII che, nel corso del sit-in, ha annunciato anche delle denunce per interruzione di pubblico servizio.

Il nodo di scambio

La contestuale chiusura di due fermate metropolitane, non danneggia soltanto residenti e commercianti della zona. “Bisogna ricordare che Cornelia è utilizzata nel giorno medio da circa 15 mila persone, in quanto è un nodo di scambio anche per i lavoratori pendolari e studenti che risiedono nei comuni limitrofi al quadrante” ha ricordato Arianna Ugolini, capogruppo municipale di Italia Viva. 

Una scelta scellerata

Per l’ex democratica infatti, la decisione di chiudere Cornelia, senza prevedere un’alternativa diversa dalla sola navetta MA13, si configura come “una scelta scellerata”. E’ lo è, oltre che per i disagi causati ai pendolari, anche perché rappresenta  “il mezzo più rapido per raggiungere la sede del Municipio XIII, dove  vengono erogati tutti i servizi ai cittadini del territorio”.

Un motivo in più per far sapere ai tanti cittadini che beneficiano di quella fermata, e tra questi anche i tanti pazienti del vicino Istituto Dermatologico dell' Immacolata, quand'è previsto il ritorno alla normalità

La protesta alla fermata Cornelia

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