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Cinghiali, catturato un esemplare a Villa Carpegna: è stato trasferito in una fattoria didattica

L’esemplare che domenica 29 novembre era stato chiuso in un campo di calcetto, è stato trasferito a Trigoria. Walter Caporale (Animalisti italiani): “Felici che sia stata anteposta la vita alla violenza”

Si trova in una fattoria didattica di Roma sud il cinghiale che, nella giornata del 29 novembre, era finito in un centro sportivo nella zona di Villa Carpegna. 

Il cinghiale catturato

“Grazie al pronto interessamento dell'Amministrazione capitolina e alla preziosissima collaborazione delle associazioni intervenute tempestivamente sul posto, siamo riusciti a catturare lo spaesato animale e a condurlo in una fattoria didattica di Trigoria” ha fatto sapere il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco. Si tratta del centro Momigliano. Lì il cinghiale farà compagnia a tacchini, cavalli, oche e conigli.

In deroga al protocollo

Per questo esemplare, non è stato necessario ricorrere alla telenarcosi. La gabbia, messa a disposizione dell’associazione Earth, ha infatti permesso di catturarlo senza doverlo addormentare.  “Siamo felici che per una volta sia stata anteposta la vita all’insensata e non necessaria violenza - ha commentato Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani - Non sono state attuate, infatti, le soluzioni previste dal protocollo ammazza cinghiali approvato dalla Città Metropolitana e la Regione Lazio: l’ungulato è stato portato in una fattoria didattica di Trigoria”. 

Le aspettative degli animalisti

Il destino dell’esemplare catturato a Villa Carpegna, è dunque ben diverso da quello cui è andato incontro il branco abbattuto nel giardino Mario Moderni. Un caso che ha segnato l’opinione pubblica e che ha finito per attirare l’attenzione anche della BBC. Ed è stato all'origine di una partecipata manifestazione di protesta  che è stata organizzata, ad ottobre, a piazza del Popolo. Ma quale futuro si prospetta per contenere la diffusione dei cinghiali nella Capitale? La speranza, per gli animalisti, è che l'attuale epilogo possa trasformarsi in una prassi consolidata.

Il protocollo da modificare

Ad alimentare le aspettative, sta contribuendo il presidente della commissione Ambiente del Comune.  “Già dal mese di marzo  - ha infatti dichiarato Daniele Diaco - stiamo premendo per modificare il protocollo con la Regione in modo tale che si possano adottare soluzioni non cruente ogni qual volta le associazioni siano disposte a farsene carico”. Il protocollo però, firmato da Regione, Città Metropolitana e Roma Capitale, prevede ancora l’attivazione di altre misure. Che, finora, hanno raramente consentito di raccontare epiloghi come quello del cinghiali di Villa Carpegna. La sua, indubbiamente, è stata una storia a lieto fine. 

la preparazione della gabbia-2

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