La scuola elementare Forte Braschi (fa parte dell'istituto comprensivo Federico Borromeo) era stata vandalizzata tra il 6 e il 7 luglio: muri imbrattati, mobili danneggiati, estintori svuotati. Nel periodo successivo sono partiti i lavori per consentire la ripresa delle lezioni senza intoppi. Alcuni genitori, venerdì scorso, hanno effettuato un sopralluogo all’interno del plesso (la manutenzione compete al Municipio XIII). E non sono rimasti per niente soddisfatti: “Quindici sacchi dell’immondizia sono stati lasciati dentro l’edificio, le maniglie dei bagni erano rotte. Inoltre abbiamo dovuto completare gli interventi in giardino”.

Il racconto

Un papà a RomaToday ha raccontato le condizioni in cui ha trovato la Forte Braschi: “La scuola è disposta su tre livelli, ognuno dei quali ha quattro aule e due bagni. Inoltre ogni piano ha un atrio, per entrarci ci sono delle porte-finestre: il vetro di quella del terzo piano era rotto. E proprio il terzo piano era il punto messo peggio: le pareti sono state pittate, scritte e disegni sui muri non c’erano più. Ma il resto era incommentabile. Nei lavandini sono stati gettati gli sciacqui dei secchioni delle vernici – ha continuato –  abbiamo sostituito anche le maniglie dei bagni. Solo il vetro l'abbiamo lasciato così, non potevamo cambiarlo certo noi. Inoltre, abbiamo spostato i sacchi dell'immondizia dal terzo al primo piano, per facilitare chi doveva portarli via (ieri 11 settembre sono stati rimossi, ndr). Una volta documentato il tutto, l’abbiamo inviato all’assessorato alla Scuola del Tredicesimo. Non solo: in giardino era stato tolto il grosso e basta. Noi abbiamo provveduto al resto”. 

Il raid di luglio

La scuola Forte Braschi fu vittima di un raid a luglio. Sul posto giunsero gli agenti del commissariato Aurelio. Non venne riscontrato alcun furto ma vennero registrati danni sia agli ambienti che al materiale didattico. Nell’occasione solidarietà alle mamme e ai papà è stata espressa dal gruppo Retake Roma e, in particolare, da quello di Battistini che, per voce di Susanna Morini, disse: “È un fatto increscioso quello accaduto alla Forte Braschi. La scuola è curata nei minimi dettagli dal personale docente e non. Inoltre, i genitori partecipano in prima persona alle iniziative”.