Nel nuovo auditorium Albergotti non solo musica, Raggi: "Destino deciso con i cittadini"
La struttura di Pineta Sacchetti verso la rinascita dopo il rogo del 2016 che ne ha impedito l'apertura, la sindaca in sopralluogo per l'avvio del cantiere: "Non potevamo lasciare questo spazio inutilizzato"
Pensato per essere un auditorium, diventerà invece uno spazio polifunzionale a servizio del quartiere. L’Albergotti è pronto a rinascere ed aprire finalmente i battenti. L’ex auditorium di Pineta Sacchetti, distrutto dalle fiamme nel 2016 proprio alla vigilia della sua inaugurazione, si lascia alle spalle una storia lunga e travagliata.
La storia dell'auditorium Albergotti
Tutto iniziò nel 2003, quando fu avviato un cantiere poi rivelatosi eterno. Nel corso degli anni una lunga serie di stop, fondi bloccati e rimandi con la struttura sprofondata pian piano nel degrado e nell'abbandono. Un minidistretto della cultura divenuto monumento al degrado. Intorno verde selvaggio e un parcheggio diventato dimora per senzatetto e sbandati. Nel novembre 2016 la ripresa dei lavori con gli interventi sulla cupola poi andata a fuoco. Fiamme che hanno rimandato ancora una volta l'apertura di quello spazio culturale costato quasi due milioni di euro e mai sfruttato. “Una ferita aperta nel cuore della città” - ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Il percorso di rinascita dell'Albergotti: auditorium distrutto dalle fiamme
Da li è stato necessario attendere la quantificazione del danno da parte del Tribunale Civile di Roma, 900mila euro circa i soldi arrivati dalle assicurazioni, per avviare un percorso partecipato con i cittadini del Municipio XIII e decidere che cosa fare di quella struttura rimasta semi carbonizzata per quasi cinque anni. Incontri e sopralluoghi che hanno tracciato la roadmap per la ricostruzione dell'ex auditorium Albergotti.
Nel nuovo Albergotti non solo musica, Raggi: "Non potevamo lasciarlo inutilizzato"
“Ascoltare le proposte e le idee di chi vive il quartiere è la strada migliore per costruire qualcosa di veramente utile” - ha commentato Raggi. Alla fine del processo partecipativo è stata avviata una gara per individuare un progettista per realizzare il nuovo progetto che attualmente è in fase di consegna.
“L’impianto - spiega la sindaca - potrà ospitare attività sportive, didattiche, culturali, teatro, danza, cinema, mostre, arene estive, convegni ed eventi organizzati da istituzioni, scuole e associazioni”. Non solo musica dunque.
“Non potevamo lasciare che un luogo del genere rimanesse inutilizzato. Per questo abbiamo voluto coinvolgere i cittadini per progettare e decidere con loro quale sarebbe dovuto essere il nuovo destino della struttura”.
I cittadini chiedono di partecipare a gestione
Cittadini che, dopo essersi messi a disposizione con le proposte per la rinascita dell’Albergotti, adesso chiedono di essere coinvolti anche nella sua gestione: “Chiediamo che vengano rispettati gli impegni presi durante il percorso partecipativo di giugno 2019, e che alla gestione - avevano sottolineato nel corso di un blitz davanti alla cupola le associazioni Argo e 4Hopes4Rome - possano partecipare i cittadini del quartiere e le realtà locali insieme anche enti privati, coordinati da un tavolo chiamato dall'amministrazione”.