Piana del Sole, il ponticello danneggiato è stato sostituito: si va verso la riapertura della strada
Il vecchio ponticello era stato lesionato nel 2018. I lavori per riaprire la strada sono quasi ultimati
Buone notizie per Piana del Sole. Il quartiere, nella periferia sud ovest della Capitale, potrà tornare a contare sui collegamenti garantiti da via Sabbadino.
La strada é stata chiusa nel novembre 2018 a seguito delle lesioni subite da un ponticello. L’infrastruttura, vetusta, impossibile da riparare, è stata sostituita da un nuovo ponte. Per farlo è stato necessario pagare il dazio ad un lungo iter amministrativo, durante il quale la strada è rimasta interdetta, causando comprensibili disagi agli abitanti del quadrante che hanno dovuto rinunciare, oltre alla possibilità di raggiungere rapidamente la stazione Fiera di Roma, anche ad un collegamento tra via Portuense e via della Muratella,
La prossima riapertura
La buona notizia è che la sistemazione del nuovo ponte è quasi ultimata. “Il 26 agosto è stato eseguito il collaudo del carico pesi – ha spiegato l’ex consigliere democratico del Municipio XI Angelo Vastola - sta per essere posizionata la nuova segnaletica e saranno installate. Nel frattempo si sta provvedendo allo sfalcio della vegetazione circostante”. Le operazioni sono tutt’ora in corso, ma trapela ottimismo. “Si sta lavorando – ha concluso Vastola – per la riapertura in coincidenza con la ripresa dell’anno scolastico”.
I disagi per i residenti
Stesse indiscrezioni trapelano dai residenti . “Tra poco più di una settimana la strada dovrebbe finalmente tornare a disposizione – ha commentato Mario Ungarelli, presidente del comitato Piana del Sole – la chiusura di quel collegamento ha comportato tanti disagi perché, per raggiungere Roma, ogni giorno è stato necessario allungare la strada di quattro o cinque chilometri”. E non è poco, soprattutto per chi si sposta negli orari di punta, magari per andare ad accompagnare o a riprendere i figli a scuola.
I rimpalli burocratici
La strada, con il ponticello in funzione, torna ad essere un collegamento utile anche per chi sia interessato a raggiungere la stazione ferroviaria . I disagi non sono quindi mancati. “E’ vero che abbiamo vissuti tanti problemi con la chiusura di questa strada, ma è altrettanto innegabile che la sua riapertura ritardata è stata causata anche dai rimpalli burocratici tra Regione, Comune e CBTAR” il consorzio di bonifica Tevere ed Agro romano.
Il nodo della proprietà
Il ponticello di via Sabbadino infatti è una delle tante infrastrutture realizzate nel secolo scorso, quando la viabilità della zona era estremamente contenuta. “Non era chiara la proprietà del ponticello” ha ricordato il presidente del comitato civico “di conseguenza nessuno si assumeva la responsabilità di mettervi mano”. Il Comune l’ha poi acquisito al patrimonio capitolino, risolvendo un importante ostacolo. L'annosa vicenda è comunque arrivata al termine. Chi nel territorio, abitandovi, segue con attenzione i lavori giura che sono pressocchè ultimati. La strada sta per riaprire.