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Arvalia Portuense / Via Pasquale Baffi

Via Baffi, addio agli allagamenti: arrivano le griglie nuove. Foglie e detriti invece sono vecchi

Tra Villa Bonelli e Portuense, sotto il ponticello ferroviario, è stato realizzato un nuovo sistema di raccolta delle acque meteoriche. Ma è polemica sull'efficacia dell'intervento

La promessa è stata mantenuta. In via Baffi, dopo il rifacimento del ponte ferroviario, il Municipio ha provveduto a realizzare un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche. Nel sottopassaggio infatti, situato al termine di una strada in forte pendenza, ogni pioggia per anni era stata causa di allagamenti.

#AddioRetina

Il 20 novembre, festeggiando la sistemazione delle nuove griglie, l'amministrazione locale aveva lanciato anche un post su facebook. "#AddioRetina del sottopasso ferroviario di via Baffi" aveva commentato l'assessore municipale ai lavori pubblici Giacomo Giujusa. Il riferimento era al sistema artigianale che residenti e commercianti avevano individuato per evitare l'intasamento del tombino posto a ridosso del ponte. Grazie ad una gabietta di metallo, fogliame e detriti trasportati dall'acqua, restavano contenuti tra le maglie della cosiddetta retina. Con la sistemazione delle nuove griglie però questa gabbia è stata tolta. Ma il problema continua a presentarsi.

La vecchia retina

"Via Baffi è tutta in discesa e quindi  i rifiuti confluiscono tutti sotto il ponticello – osserva il consigliere municipale Marco Palma (FdI) – se l'Ama non pulisce, inevitabilmente le nuove grate finiranno per intasarsi. E già oggi vi sono confluiti detriti e foglie. Invece la gabbietta artigianale, prima di quest'intervento che certamente non è stato gratuito, riusciva a fare un filtro e l'acqua defluiva nel tombino".

Il vecchio ed il nuovo

La necessità di provvedere alla pulizia della strada è condivisa anche dall'assessore Giujusa. "L'intervento che abbiamo realizzato è funzionale e drena sicuramente più acqua di prima. I detriti arrivano anche dalle aree verdi ai lati di via Baffi, oltre che dal resto dalla strada. Per evitare l'accumulo servirà garantire la corretta manutenzione. Detto questo – ha aggiunto l'assessore municipale ai Lavori pubblici – io credo che la retina andasse tolta perchè se è vero che non faceva entrare le foglie nel tombino, è altrettanto vero che le faceva confluire poi sulla vecchia grata presente". A questo punto per capire se la soluzione trovata sia più funzionale di quella  artigianale individuata dai residenti, bisognerà aspettare il prossimo temporale. Nel frattempo converrebbe mantenere la strada pulita. 

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