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Mercato Trullo, operatori sul piede di guerra: “Lasciati soli dal Comune, non paghiamo per protesta”

Ridotti a meno della metà sono gli operatori che effettuano anche le pulizie

Sono tante le saracinesche abbassate nel mercato rionale del Trullo. E non per la crisi che è seguita alla diffusione del Covid. La maggior parte di loro, infatti, hanno smesso di lavorarci da tre o quattro anni.

Gli ultimi operatori

“Siamo rimasti in dodici, su 27 box a disposizione” hanno spiegato gli operatori, ascoltati nel corso di un'apposita commissione commercio di Roma Capitale. “Tra il 2018 ed il 2019 sono state riconsegnate in massa le licenze, perché non si riuscivano a fronteggiare le spese. Ed parte noi dodici, non c’è altro, visto che hanno chiuso anche lo sportello anagrafico” ha lamentato l’ex vicepresidente dell’associazione di gestione dei servizi, ormai sciolta per l’esiguo numero di esercenti rimasti.

Lasciati soli dal Comune

“Siamo tornati sotto al comune, sperando di ricevere i servizi che non ci potevamo più permettere” è stato spiegato perché, a fronte della formazione di un’Ags, gli operatori ricevono degli sconti ma devono eseguire interventi manutentivi, oltre a garantire la pulizia e la guardiania. Ma l’aspettativa degli esercenti rimasti, è stata frustata perché dal Comune, i servizi attesi, non sono arrivati. “Siamo noi che provvediamo a turno alle pulizie, nonostante la pandemia renda tutto più complicato – ha chiarito l’ex vicepresidente dell’Ags -puliamo anche i pozzetti d’ispezione della fognatura ed i bagni pubblici. Ed è degradante”.

"Non paghiamo per protesta"

L’elenco delle incombenze che continuano a gestire gli operatori è lungo. Contempla anche un servizio di derattizzazione e disinfestazione che viene garantito, con più passaggi l’anno, sempre con le risorse di chi continua a lavorare nel mercato. “Per protesta però non paghiamo più il Cosap”, il canone di occupazione di suolo pubblico. Ed hanno anche dato disdetta degli estintori “l’abbiamo anche comunicato al comune ma non si è fatto vivo nessuno e viviamo, quotidianamente, con la paura di un incidente”.

Il nodo delle competenze

La situazione è nota all’amministrazione locale. Carmelo Ursino, il vicepresidente ed assessore al commercio del municipio XI, ha spiegato di “aver  mandato una nota dettagliata alla centrale unica degli acquisti per garantire le operazioni di pulizia” e di aver scritto anche al dipartimento Simu “per la questione dell’antincendio”, non ricevendo risposte in nessuno dei due casi. Scelta, quella del vicepresidente del municipio, che è stata contestata da Andrea Alemanni, il presidente della commissione commercio, perchè “non c’era bisogno che rispondesse il Simu, in quanto non è una loro competenza diretta” ha replicato Alemanni, lasciando intendere che fosse invece divenuta una competenza dell'ente di prossimità.

Come rilanciare il mercato

Cosa fare quindi per rilanciare il mercato? L’ente di prossimità, a settembre, ha messo a bando una trentina di postazioni nei mercati rionali del territorio. Undici ricadono proprio all’interno del plateatico del Trullo. Poi c’è la questione dell’ufficio anagrafico: chiuso a più riprese, non è più in funzione dal 2018. Per la sua riapertura, durante la precedente consiliatura, si erano spesi esponenti del Partito democratico e di Fratelli d’Italia ma il servizio “che potrebbe portare clienti al mercato” è stato ricordato durante la commissione, non  è mai stati riattivato.

Ed il comune? Il presidente della commissione commercio, oltre ad annunciare un prossimo sopralluogo, “tra un paio di settimane”, con una “roadmap delle cose da fare che è abbastanza chiara: lavoreremo con il dipartimento sulla questione convenzione” ha dichiarato Alemanni, con l’obiettivo di creare una nuova Ags i cui costi, in futuro, possano eventualmente tenere conto dei servizi svolti in questi anni. A condizione, però, che i canoni non versati vengano corrisposti. Perché “la protesta” degli operatori, per quanto legittima, non può passare per la decisione di sospendere i pagamenti delle tariffe stabilite dal comune.


 

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