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Portuense Portuense / Via Domenico Lupatelli

Via Lupatelli e i ripristini stradali a metà: la commissione ha le mani bloccate

Per il Consigliere la questione degli interventi sull'apertura dei cavi è delicata. Chiede che vengano salvaguardati i diritti delle amministrazioni rispetto ai soggetti privati

Il consigliere del Municipio Roma XI Marco Palma  per il gruppo di FI chiede alla Regione una legge che tuteli gli enti locali. In particolare la richiesta prende spunto dalla questione di via Lupatelli a Villa Bonelli. Qui, com'è stato evidenziato da Palma in un'interrogazione del 24 febbraio, dopo l'apertura di cavi da parte di ACEA i lavori di ripristino sono stati realizzati solo in parte. E lo stesso è successo nella medesima via con l'apertura di un cavo Italgas.

Nel documento Palma aveva chiesto chiarimenti circa le motivazione per cui i ripristini non erano stati effettuati nei tempi, la verifica di eventuali sanzioni per inadempienza e i nuovi tempi di ripristino previsti.

"Oggi in commissione LLPP del Municipio rispetto ai ripristini stradali a seguito degli interventi che vengono effettuati per lavori di posa cavi o di lavori su tubazioni nelle strade, sui marciapiedi, l'ufficio tecnico, tra la massima comprensione generale dei commissari, ha manifestato la propria impossibilità a seguire tutte le procedure per vedere rispettata la normativa tuttora esistente sul tema dei cavi e dei ripristini", afferma il Consigliere che continua "la procedura è complessa ed articolata: i sopralluoghi degli uffici valgono anche per i materiali che vengono messi in fase di riempimento e, se non a norma per quanto previsto, vengono elevate sanzioni. Sui ripristini ed in particolare riferimento su Via Lupatelli a Villa Bonelli, di competenza dell'Acea Elettrica, dopo 4 mesi in data 4 marzo c'è stata la ripresentazione del bollato da parte dell'Acea stessa".

Per Palma sarebbe necessaria una legge della Regione che tuteli l'amministrazione. "Anche alla luce di nuove tecnologie si sta riproponendo un nuovo regolamento per  l'apertura cavi. La nostra aspettativa è che anche la regione Lazio regolamenti con una legge questa materia al fine di garantire preventivamente i diritti delle amministrazioni rispetto ai soggetti privati (aziende) che operano" continua il Consigliere. "Il settore è tra i più delicati che comporta diverse attenzioni rispetto alla mole di denaro che questa attività produce".

"E' evidente che esistono specifici interessi e che debbono essere individuate bene e meglio la sanzionabilità dei direttori dei lavori delle aziende dei pubblici servizi. I municipi per come sono messi, non possono continuare ad effettuare un servizio anche per Roma Capitale, rispetto alle somme che, una volta introitate, vengono redistribuite nel calderone generale e non a beneficio diretto del municipio che le produce, seppur indirettamente" conclude Palma che il 4 aprile ha richiesto anche un intervento risolutore all'Unità Organizzativa Tecnica del Municipio.

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